L'attesa del piacere è essa stessa il piacere? Non quando si tratta di dover aspettare per ammirare le gesta di un giocatore che non è come tutti gli altri. Come nel caso di Gerson, un predestinato, diamante ancora grezzo che promette di brillare grazie al suo talento. Il brasiliano classe 1997 (20 maggio), soffiato nientemeno che a Juve e Barça, inizia oggi la sua avventura in Europa: atterrato a Roma, si allenerà a Trigoria, senza però poter essere tesserato visto il suo status da extracomunitario. Con la Roma pronta a liberargli il posto a giugno.
Gerson Santos da Silva, nativo di Belford Roxo, comune dello stato di Rio de Janeiro,sprazzi di luce ne ha già fatti vedere nella sua, seppur breve, carriera: già parte della prima squadra del Fluminense a 17 anni, ancora minorenne, esordisce nel Campionato Carioca, la competizione dello stato di Rio de Janeiro, nel quale collezionerà 12 presenze e 4 gol. Nella Série A brasiliana vanta invece 29 presenze e un gol, segnato contro il Vasco da Gama. Numeri, questi, che vanno uniti alla sua versatilità che gli permette di ricoprire praticamente tutti i ruoli dal centrocampo in su. Lo ha dimostrato al sub-20 sudamericano, durante il quale è stato impiegato sia nella trequarti che davanti alla difesa nel 3-4-2-1. Potenzialmente, però, Gerson è anche mezz'ala, o esterno d'attacco dalla progressione letale abbinata a un mancino già riconoscibile.
Un diamante grezzo, appunto, dalle tante sfaccettature e strappato nientemeno che al Barcellona. Il tempo dirà quale di queste splenderà di più: nel frattempo la Roma lo ha portato a casa dopo averlo lasciato in Brasile fino al termine del campionato. In attesa di poterlo tesserare, i giallorossi dovranno accontentarsi di guardarlo ed esporlo in vetrina, col Chievo che si interessa per averlo fino a fine stagione. Soltanto a giugno il diamante potrà essere indossato: tocca aspettare, ma si sa. Per gioielli così, ne vale decisamente la pena...