La sigaretta accesa sulla tribuna di Trigoria non brilla più, l'ultima Walter Sabatini l'aveva fumata virtualmente poco prima in sala stampa. Il suo addio ha ovviamente calamitato tutta l'attenzione della giornata in casa Roma. Prima la conferenza fiume, poi l'abbraccio con Spalletti: è questa l'immagine che scrive la fine dell'avventura in giallorosso. Per una fine, due nuovi inizi. A partire da quello di Antonio Rüdiger, al ritorno in campo a meno di quattro mesi dall'intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Solo un'amichevole, contro la Roma Primavera. Sì, ma l'occasione era quella giusta.Tra i "grandi" tante assenze, da Totti ai nazionali. Ma tra i ragazzi di Alberto De Rossi è spiccata la presenza di un ragazzone tedesco alla prima vera partita dopo 4 mesi d'assenza. La vistosa fasciatura al ginocchio operato dice che ancora c'è da ritrovare ritmo e condizione, ma per un tempo Rüdiger comanda la difesa della Primavera contro un attacco di tutto rispetto formato da El Shaarawy, Perotti e Iturbe. La personalità è rimasta la stessa, viste le continue indicazioni date ai compagni di reparto. "Saliamo", "Stretti raga", "vai vai vai". Si può dire una vera e propria 'radio' in campo. Ma quello che interessava di più a Spalletti era testare i progressi fisici post-operazione. E anche lì il tedesco ha lanciato segnali positivi, come da lui stesso commentato al termine della prima frazione. Un semplice "va tutto bene" che lascia ben sperare per il futuro. Ma il suo non è stato il solo nuovo inizio, perché a Trigoria c'è stata pure la prima uscita pubblica, da nuovo direttore sportivo della Roma, di Ricky Massara, che ha assistito alla partita in famiglia dalle tribune. In campo invece c'è stato l'abbraccio tra Walter Sabatini e Luciano Spalletti, i quali si sono intrattenuti sulla panchina a parlare durante lo svolgimento dell'amichevole. La fine di un'era, l'alba di due (nuovi) inizi.