Tre punti conquistati contro l'Udinese, il pareggio dell'Atalanta che ritorna a far sognare la squadra di Ranieri. La Roma c'è, ancora pronta a lottare per un posto tra le prime quattro e, di conseguenza, per partecipare alla prossima Champions League. Fondamentale, in questo finale di stagione, sarà non perdere la ritrovata continuità nei risultati, mantenere alta la concentrazione fino all'ultimo minuto di ogni match e, soprattutto... evitare la sfortuna. Costi quel che costi.
Ieri mattina, l'account inglese (e, dunque, internazionale) del club giallorosso ha comunicato la "decisione" della società di vietare ai tesserati della Roma di scattare selfie con Drake fino al termine della stagione. Una dichiarazione piuttosto ironica, ovviamente, ma costruita in ogni caso su una solida verità: la Roma, in questo momento, non può permettersi di combattere anche contro la sfortuna. Ma che c'entra Drake con questo discorso?
La risposta chiedetela ad Aubameyang. Poi ad Aguero, e a seguire a Sancho, Pogba e Kurzawa: la maledizione del cantante canadese ha colpito tutti loro. Funziona così: prima scatti un selfie con Drake, successivamente posti la foto sui social. La partita seguente, stando a quello che è successo ad Arsenal, City, Dortmund e PSG (vedi tweet sopra), il ko dovrebbe essere quasi assicurato. E se è vero che prevenire è meglio che curare, la Roma non ha avuto dubbi: meglio mettere le mani avanti...