Come concludere al meglio una settima entrata nella leggenda? La risposta appare scontata, e il derby con la Lazio arriva proprio nel momento migliore per la Roma di Di Francesco. La rimonta con il Barcellona ormai ha fatto storia, ora c’è da conquistare l’accesso alla prossima Champions League tramite il campionato. Il primo ostacolo è proprio la squadra di Inzaghi, reduce dall’eliminazione dall’Europa League ma nonostante questo un avversario pericolosissimo per l’allenatore giallorosso intervenuto in conferenza stampa: “Ben vengano partite come quella contro la Lazio, di solito partite così si preparano da sole. Consapevolezza sì, ma dovremo mettere in campo la stessa determinazione e cattiveria agonistica. Questa gara vale più di 3 punti, vale un posto in Champions. Il derby esula dal resto delle gare. Il cambio modulo? Abbiamo giocato con il 3-4-2-1 ed è stato un valore aggiunto. In altri casi potrei riproporre questo modulo. I moduli non contano quando non c'è l'atteggiamento giusto. Schick? Gioca uno tra lui e Under. Dzeko? Ha delle qualità impressionanti sia tecniche che fisiche che a volte non sfrutta al meglio. Contro il Barcellona ha fatto la sua miglior partita. Spero possa ripetere prestazioni del genere. La vittoria con il Barcellona? È stato qualcosa di straordinario. Questa partita deve dare seguito alla crescita della nostra mentalità. Alla fine della partite preferisco lasciare spazio ai calciatori e ai miei collaboratori”.
Di Francesco analizza anche lo stato di forma di alcuni suoi giocatori, non al massimo della condizione: “Defrel e Perotti? Nessuno dei due sará disponibile con la Lazio. L'argentino potrebbe tornare con la Spal. Abbiamo qualche dubbio su Manolas e Florenzi. Modulo? L'importante per me è l'atteggiamento. Sono stato contento del modulo usato con il Barcellona ma non è detto che sia la medicina a tutto. Chi arriva meglio al derby? Tutte queste situazioni vengono annullate nel derby. La Lazio è una squadra rabbiosa, quindi possiamo aspettarci dall'altra parte una prestazione simile a quella fatta da noi con il Barcellona. Il poter rappresentare l'Italia in Europa è una grande gratificazione per noi. La Lazio è una squadra di grande fisicità e Immobile è un attaccante bravissimo ad attaccare gli spazi. La Lazio è la squadra più brava a mandare in porta i propri compagni, soprattutto con Luis Alberto che è fortissimo in questo. Il Liverpool? Ancora non ho parlato di questo con la squadra. Il tifo romanista aspettava 34 anni questa sfida, non sarà facile ma siamo felicissimi di affrontarla. Lo dico dall'inizio: affrontiamo tutto quello che ci capita, evidentemente lo sceglie il destino questo. E speriamo che lo stesso destino ci porti ancora più avanti”.
