Sette reti nelle ultime due partite, due vittorie consecutive e tanta voglia di proseguire nel momento positivo. Per la Roma è già tempo di pensare al prossimo impegno in campionato, domani alle ore 15 la squadra di Eusebio Di Francesco scende in campo contro l'Udinese nel primo anticipo della sesta giornata di Serie A. Intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore giallorosso ha parlato del match contro la squadra di Delneri e del momento dei suoi: "Tutte le partite nascondono delle insidie - ha detto Di Francesco. Noi anche domani dobbiamo avere lo stesso atteggiamento avuto con Verona e Benevento. L'Udinese ha dei valori importanti, sta raccogliendo meno di quello che ha seminato. La formazione? Il turnover aiuta quando arrivano i risultati, da quando sono qui ho sempre parlato di collettivo. Non ho mai parlato di 'titolari e riserve', ho sempre detto di avere due giocatori per ruolo: per far capire che tutti sono indispensabili. Nainggolan ieri si è allenato con la squadra, oggi sarà l'ultimo esame. Se andrà tutto bene sarà convocato sicuramente e potrebbe anche essere della partita. Defrel è stato preso per essere l'alternativa di Dzeko, ma l'ho anche fatto giocare a destra e lui si è sacrificato. Piano piano lo riporterò al centro, con il rientro di Schick farò ulteriori valutazione. Siamo ancora in costruzione, con tanti giovani tra i quali Under che vanno centellinati. Fuori ci sono Emerson e Karsdorp: il primo sta procedendo bene, oggi ha avuto un controllo ad Amburgo. Sta rispettando i tempi. Karsdorp ha avuto un piccolo problema muscolare: come Schick, voglio prima allenarli bene e poi metterli in campo, non voglio avere fretta. Kolarov e Dzeko domani giocheranno, poi valuterò di volta in volta. Ci sono dei viaggi di mezzo, ma loro domani giocano: è giusto sfruttare la loro grande onda di entusiasmo e forza dopo queste gare".
Poi un commento sulla Serie A, da alcuni ritenuta poco competitiva: "Poca competitività in Serie A? Un campionato con meno squadre può essere una soluzione - ha proseguito l'allenatore della Roma -, anche se non sta a me deciderlo. Credo anche però che chi si sia conquistato la Serie A debba anche avere la possibilità di giocarsela. Il divario tra le grandi e le piccole c'è, detto questo però la differenza si vedrà meno con l'andare avanti del campionato: anche le piccole si abitueranno". Infine una battuta sulle differenze con Juventus e Napoli: "Quali possono essere i Dybala e Mertens della Roma? Abbiamo tanti giocatori di qualità - ha concluso Di Francesco -, sicuramente Dzeko è uno di questi. Quando abbiamo costruito questa Roma però ci siamo basati sul collettivo, ci credo molto. E preferisco quando le partite le vinciamo grazie al contributo di tutti. Io credo di allenare una squadra forte, che può competere con Juventus e Napoli. Loro hanno dimostrato di avere più solidità finora, per tanti motivi. Tra i quali la continuità. Noi abbiamo cambiato tanto, però sono convinto che recupereremo terreno, convinzione e consapevolezza. Queste vittorie, senza prendere gol, ci danno tanta forza. Ma il campionato è ancora lungo".