Pjanic alla Juventus? Ci pensa Daniele De Rossi a gettare acqua sul fuoco delle polemiche. Il centrocampista degli azzurri, dopo la bella prova contro il Belgio, tra gli altri argomenti affronta anche quello relativo alla partenza del centrocampista bosniaco:
"Pjanic è stato un compagno esemplare e un professionista impeccabile, si allenava anche quando era malato e ha giocato anche con le infiltrazioni. Dispiace che sia andato a rinforzare una rivale, ma gli vorrò sempre bene. Nella sua cessione non c’è stata responsabilità da parte della società, la clausola è stata pagata. Ha detto 'Forza Juve'? E cos’altro doveva dire? Spero che non vinca il campionato. Pjanic non è una bandiera, le bandiere sono altre. Se Pjanic lo fosse stato sarebbe rimasto al Lione, così Nainggolan al Cagliari, Batistuta a Firenze, e così via. Le bandiere sono altre, e i tifosi dovrebbero coccolarle sempre quando è giusto, perché sono rare. Arrabbiarsi con Pjanic non è giusto, poi i tifosi fanno quello che vogliono. Per noi sarà una perdita incredibile, però è andato in una società più forte. La Roma comunque sa trovare buoni giocatori, purtroppo, per quella che è la nostra dimensione, è un po’ più difficile trattenerli. Gli auguri di morte al figlio? Sono follie, cose schifose. Nainggolan? Dopo la partenza di Pjanic, dovrebbe succedere qualcosa di clamoroso perché vada via".