La Roma scenderà in campo lunedì 1 aprile alle ore 18:00 allo stadio via del Mare di Lecce. I giallorossi si trovano attualmente in quinta posizione in classifica e vogliono i tre punti per rispondere all'Atalanta, uscita vincitrice dalla trasferta del Maradona contro il Napoli. Daniele De Rossi non ha tenuto la consueta conferenza stampa di presentazione del match, ma ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club.
Le parole di De Rossi
Daniele De Rossi ha esordito parlando delle possibili insidie dopo la sosta nazionali: "Non ci sono rischi particolari. Tanti giocatori hanno viaggiato o si sono riposati, ma si sono allenati poco. La nazionale è questa. Io sono stato parte di questo sia da calciatore che da collaboratore e ho grande rispetto per questi momenti. In ogni caso, ieri abbiamo fatto un allenamento strepitoso. Sono stato felice di vederli così, oggi un po' di scarico, ma la sensazione è che la squadra si sia già rituffata in quello che è il nostro obiettivo principale".
L'allenatore della Roma ha proseguito parlando della situazione legata agli infortunati e alla probabile formazione: "Abbiamo ancora dei dubbi, ma non su Abraham. Tammy non può giocare questa partita perché ci sono delle scadenze sul suo rientro che dobbiamo rispettare. Deve completare la terza-quarta settimana di allenamento a regime pieno con la squadra prima di tornare a giocare. Dybala lo valuteremo domani. Ha fatto degli allenamenti più intensi da solo, ieri lo ha fatto senza palla, oggi si è allenato con noi, ma era un allenamento blando. Domani capiremo come starà e decideremo se portarlo o meno e se potrà giocare titolare o se dovrà iniziare dalla panchina".
Infine, De Rossi ha concluso parlando della quota Champions League: "Qualcuno dice che la quota Champions sarà 70 punti, perché negli ultimi anni la quarta ha sempre fatto questi punti. Fare queste proiezioni serve veramente a poco. Dobbiamo andare a vincere la nostra partita, ce ne saranno tante altre difficili davanti a noi. Se le affrontiamo tutte insieme siamo morti, se le affrontiamo una per volta possiamo vincerle anche tutte. Nessuno pensava che potessimo fare 7 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta sulle mie prime nove partite. Penso che questo ci deve dare un po' di fiducia in più per affrontare al meglio le prossime partite".