Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Champions League contro la Roma. Due settimane fa fu un pareggio spettacolare, ma l’allenatore dei Blues si aspetta una partita diversa da quella di Stamford Bridge: “Dobbiamo concentrarci partita per partita e dare il meglio di noi stessi. Sicuramente a Londra è stata una partita emozionante. Quando finisce 3-3 c’è stata volontà e voglia di entrambe di vincere. Il risultato è stato giusto, ma domani sarà un’altra partita. Molto dura, contro una grande squadra come la Roma. Loro si trovano in un momento molto positivo, ma per noi è importante aver superato questo momento delicato potendo finalmente contare sul gruppo al completo. Domani faremo del nostro meglio per ottenere punti”.
Con Roma e Manchester United, il Chelsea concluderà il suo tour de force di 7 partite in 21 giorni: “Prima della partita con la Roma venivamo da due sconfitte in campionato, poi il pareggio e dopo 3 vittorie. Sì, forse la partita con la Roma ha cambiato il nostro andamento. Come ho già detto, per noi era importante superare questo periodo fitto di impegni. Ci stiamo riuscendo, soprattutto recuperando tutti i giocatori infortunati. Dobbiamo mettere tutto noi stessi in ogni partita, non dobbiamo avere rimpianti”.
Anche Conte torna sull’intervista rilasciata da Morata che ha alzato un polverone in Inghilterra: “Voglio essere onesto, non ho letto l’intervista di Alvaro. E’ felice a Londra, di stare Al Chelsea. So perfettamente dove vive, un posto molto bello. Quando ci ho parlato mi ha sempre ribadito di essere felice di questa esperienza. La scorsa stagione anche io avevo detto cose simili, e per me il problema era che stavo da solo, senza i miei affetti. Quando fai questo lavoro, così stressante, è importante avere la famiglia vicino. Ora con mia moglie e i miei figli che vivono a Cobham è tutto perfetto.”
Alvaro Morata. L'attaccante spagnolo è tornato sulle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dove giurava il suo amore per la Juventus, correggendo il tiro: “C'è stata un'incomprensione, sono stato molto bene con loro ma sono andato via perché mi ha chiamato il Real Madrid. Non resterò tutta la vita a Londra, ma ora sto bene. Ripeto nuovamente se il Chelsea mi offrisse un contratto di dieci anni lo firmerei. Ma devo dimostrare in campo. Sono al 100% della mia condizione, ho avuto un piccolo infortunio che mi ha costretto a uno stop di 20 giorni. Contro la Roma non ho mai segnato, spero di farlo domani. L’intesa con Hazard? E’ facile giocare con lui, per adesso è ottima. Migliorerà giocando altre partite insieme”.