La sconfitta di Bergamo è ormai alle spalle, i fatti riguardanti i tifosi no. Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, prima di affrontare il tema più delicato ha scelto quello più leggero, che ai giallorossi sta particolarmente a cuore: il recupero di alcuni simboli della Roma.
"Siamo molto orgogliosi e invito chi ha la possibilità di venire a vedere la Primavera in un contesto storico" - dichiara Baldissoni, ospite di Roma Radio - "Abbiamo intrapreso un percorso per rinfrescare il concetto della nostra casa, come luoghi fisici e sotto l'aspetto emozionale.Hall of Fame, il coinvolgimento di tanti campioni che hanno vestito questa maglia, e i luoghi fisici come lo Stadio delle Tre Fontane. Mi è capitato di andarci molte volte da bambino, ci facevano le partitelle del giovedì e io andavo per vedere da vicino i protagonisti. Era una Roma meravigliosa, che mi è rimasta nel cuore. Ricordo Liedholm che teneva i portieri per fare una serie di tiri, sia di destro che di sinistro: era una dimostrazione, voleva far vedere che tirava meglio di tutti. Oggi, Roma-Cork City, sarà un bel test perché diventerà finalmente lo stadio dove giocherà la Primavera".
In chiusura il direttore generale è tornato sui fatti di Bergamo: "I comportamenti dei tifosi della Roma fanno sempre notizia, anche più del dovuto. Noi condanniamo ogni forma di violenza e ogni comportamento al di fuori delle regole, ma soltanto chi non rispettale regole deve pagare. Non è giusto che paghino pure tutti gli altri.Chi non ha sbagliato ha il diritto di poter vivere serenamente una domenica di calcio, senza restrizioni eccessive, senza barriere, senza strumenti che comprimono la libertà".