È stata una partita poco amichevole, sintomo di un calcio d’estate che sta per finire. Ma anche di un nervosismo inaspettato. Un espulso (Yuri Berchiche) e quattro ammoniti tra Roma e Athletic Bilbao. Finisce con il pareggio per 2 a 2, con un rigore discusso nel finale per i giallorossi che riescono a rimontare la squadra basca, anche grazie al solito gol su punizione di Kolarov. Con la squadra di Fonseca che continua così ad essere imbattuta nelle amichevoli estive.
Per la Roma è stata però anche la partita dei messaggi. Quello di Defrel al centro dell’attacco giallorosso per oltre un’ora, ma che a settembre potrebbe essere lontano dalla capitale. L’assenza di Schick per un affaticamento muscolare, ma anche lui possibile partente che strizza l’occhio al Borussia Dortmund.
Infine la serata di Dzeko. Particolare e diversa, perché solamente per la seconda volta è partito dalla panchina in questa estate. Era successo solamente contro la Ternana che il bosniaco non scendesse in campo, a dimostrazione di come Fonseca abbia puntato sempre su di lui. Acclamato e applaudito ancor prima di entrare in campo dai tifosi. Quasi un atto di convincimento a non partire verso Milano. Venti minuti in giallorosso, forse i suoi ultimi, ma da capitano. Lo spazio per le sue solite giocate, di fisico e manovra. Le caratteristiche di un giocatore che Fonseca spera di non perdere.