Un Roberto Mancini a tutto tondo quello che ha risposto alle domande degli studenti dell'università Luiss di Roma, tra Inter, Balotelli e non solo. "Balotelli è un cazzone (ridendo). Ha l’età di mio figlio, io l’ho fatto debuttare in Serie A quando era molto giovane. E’ un ragazzo straordinario, molto bravo, ancora giovane e quindi come tutti i giovani alcune volte fa delle stupidaggini. Ha buttato via un po' di anni, spero che a Nizza possa migliorare e tornare in Nazionale".
Una bellissima giornata con gli studenti della #Luiss.Un vero piacere raccontarmi e rispondere alle vostre domande.Buon futuro e buona vita! pic.twitter.com/1v2UyDAzun
— Roberto Mancini (@robymancio) 26 ottobre 2016
"L'Inter? L'addio è stato consensuale. Abbiamo provato ad andare avanti per tutto il precampionato, però purtroppo non c’erano più le condizioni per andare avanti in quel momento. Suning? In Italia la squadra ha bisogno di sentire la presenza della società, sempre vicina in ogni momento. E' chiaro che la società diventa fondamentale, a volte è difficile andare d’accordo fra italiani. Ogni tre giorni sei criticato, osannato, questa è un po’ la difficoltà degli allenatori e sicuramente serve che la società sia sempre pronta a intervenire, ad aiutare e dar supporto agli allenatori e ai giocatori. Credo che questo sia molto importante”.