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Data: 27/01/2017 -

Roberto Insigne: "Sogno di giocare nel Napoli con Lorenzo, vuole diventare una bandiera"

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Nessuna presenza nel Napoli nella prima parte di stagione, ora un'opportunità in Serie B con la maglia del Latina. Roberto Insigne ha iniziato da poco questa nuova esperienza, con la prima presenza da titolare collezionata già nello scorso turno di campionato nella vittoria casalinga contro l'Hellas Verona. Per Insigne un'ottima opportunità per mettersi in mostra e, perchè no, anche per mettere in pratica tutti i segreti dei grandi campioni con cui si è allenato in questi mesi e gli insegnamenti di Maurizio Sarri: "Da lui ho appreso tanto ed è giusto che ne parlino così bene - ha raccontato lo stesso Roberto Insigne - E' umilissimo fuori dal campo, mi diceva sempre di giocare la palla e attaccare la profondità. Poi ho imparato tanto da Callejon, negli allenamenti ero in coppia con lui e anche adesso provo a fare i suoi movimenti". Magari un giorno Roberto Insigne ci giocherà sulla fascia destra nell'attacco del Napoli, con il fratello Lorenzo dall'altro lato: "Magari, il mio sogno sarebbe quello di giocare titolare un giorno con mio fratello. Sarri ama giocare con gli esterni invertiti, io sarei perfetto a destra essendo mancino. Il rinnovo di Lorenzo? Lui è pronto a rinnovare, vuole diventare una bandiera del Napoli".

Con il Napoli nessuna chance, anche se in un'occasione ci è andato vicino: "Sì, contro l'Inter sul 3-0. Il Napoli non crede nei ragazzi del vivaio? Per un giovane è più facile giocare all'Atalanta o al Sassuolo, a Napoli i tifosi pretendono molto. Quindi capisco se l'allenatore magari preferisce tenere fuori un ragazzo. C'è Diawara che gioca ma stiamo parlando di un fenomeno vero". Ed ora un'opportunità importante, in Serie B, con il Latina per mettersi in mostra: "Sono subito in sintonia con l'allenatore e la società, Vivarini fa giocare bene e crede nei giovani. La numero 9? L'ho trovata libera e non ho avuto problemi nel farmela dare". Un numero che invece, a Napoli, nessuno a voluto: "Dopo Higuain lo hanno evitato, forse per scaramanzia. Ci aspettavamo la prendessa Milik, poi ha scelto in 99 ma ha detto che non c'entrava Higuain".

Ora da Latina gli toccherà tifare per il Napoli in questo finale di stagione, a partire dalla grande sfida contro il Real Madrid: "C'è grande entusiasmo per questa partita, tutti la volevano. A partire da Callejon ed Albiol, non perchè sono ex ma perchè vogliono confrontarsi contro una squadra fortissima. Per me il Napoli è la squadra più forte d'Italia, nessuno gioca come loro e se continua così può fare benissimo su tutti i fronti".

Fonte: Il Mattino.




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