L'Alessandria scrive un'altra pagina di storia. I "grigi" battano anche lo Spezia ed è semifinale di Coppa Italia, dove i piemontesi affronteranno il Milan di Sinisa Mihajlovic in un match dal sapore vintage. C'è chi, come Gianni Rivera, non saprà per chi tifare, anche se una scelta pare l'abbia fatta: "Non sarà facile – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - perché s’incontrano due squadre che, in tempi e modi diversi, sono state fondamentali per me. Spero che il Milan possa raggiungere la Champions passando dal campionato e che l’Alessandria possa andare avanti in Coppa. Insomma, farei volentieri uno scambio alla pari. Purtroppo non ho potuto vedere la gara, avevo un impegno improrogabile. Però mi sono tenuto sempre informato. Il rigore dopo pochi minuti ha complicato subito la partita, ma hanno avuto la forza di crederci fino all’ultimo minuto".
Coppa Italia ma non solo, è arrivato il momento di pensare in grande per l'Alessandria: "La squadra sta facendo bene in campionato, non c’è da stupirsi. Sono d’accordo con quello che ha detto il presidente Grazzini: la Coppa Italia è importante perché dà molta visibilità, ma adesso bisogna puntare al salto di categoria. L’Alessandria deve tornare ad alti livelli". Stadio Moccagatta troppo piccolo per ospitare una semifinale: "Poco male, l’Alessandria dovrà prima o poi abituarsi a giocare in stadi grandi e prestigiosi. Spero che avvenga presto. Ho ricordi bellissimi dei "grigi". La stagione del debutto in A, una presenza nel 1958-1959, quella successiva, poi il passaggio al Milan. I rossoneri sono in crescita, contro la Fiorentina hanno giocato una buona partita. E’ un campionato abbastanza strano, tutto può accadere. Potrebbero esserci sorprese. Magari che arrivi in zona Champions...".