"Kessie e Bakayoko? Secondo me, si sono comportati benissimo. Tutti abbiamo sentiti i cori dai tifosi della Lazio. Ovviamente se ne occupava il nostro team manager, noi pensavamo a giocare perchè era una partita troppo importante. Onore a Baka e Franck, perchè non hanno fatto altro che pensare al campo".
Parola di Pepe Reina, che ai microfoni di Sky Sport è tornato su uno degli argomenti più caldi della settimana (o ancor di più del periodo) di casa Milan: i cori e gli ululati razzisti rivolti dai tifosi dalla Lazio a Bakayoko e Kessie, il match di Coppa Italia senza alcun provvedimento preso dall'arbitro, una vergogna reiterata finita per essere udita per più occasioni nel corso dei 90' di San Siro. "Far notare i cori all'arbitro? Noi non dobbiamo fare questo. Loro hanno la possibilità di farlo, gli arbitri e la procura. È il loro lavoro, non il nostro. L'unica cosa che potevamo fare era continuare a giocare a calcio, sono loro che devono fermare il gioco".
E sulla possibilità, per i due centrocampisti, di lasciare eventualmente il campionato in caso di reiterati, simili episodi, Reina ripone una speranza: "Non si deve arrivare a questi pensieri, speriamo sia l'ultima volta. Bakayoko e Kessie sono persone che hanno la testa sulle spalle, sanno che non tutti i tifosi sono così. Quelli sono dei cretini rimasti nel 1800: dobbiamo voltare pagina ed essere forti nel lanciare il messaggio contro il razzismo, però purtroppo gli imbecilli ci sono dappertutto".
Poi, spazio finalmente al campo, dove il momento rossonero non è dei migliori. Pur con un quarto posto ancora trattenuto con le unghie: "Abbiamo ancora la possibilità di difendere il quarto posto, siamo consapevoli che si possa fare. Dobbiamo essere ottimisti e migliorare. Servono prestazioni più che i risultati, questi arrivano da sé poi. Ognuno deve sapere che serve dare il dieci per cento in più ad ogni gara, e ancora di più in questo finale. Le avversarie son tutte lì: possiamo allontanare il Torino che è un avversario diretto, la Roma spinge, l’Atalanta sta facendo qualcosa di incredibile e la Lazio non molla. Anche l’Inter, che gioca contro la Juventus, da lunedì può rientrare nella mischia. Dobbiamo difendere questa posizione con anima e cuore".
Infine, sul ruolo di secondo portiere e sul rapporto del gruppo con Gattuso: "Sono contento per come ho giocato. Il ruolo da titolare è di Gigio e se lo merita: è in formissima, è cresciuto, il mio lavoro è dargli una mano ed essere pronto quando la squadra ha bisogno di me. Gattuso? Siamo tutti con lui”.