Nel mese di maggio e in questi pochi giorni che stanno precedendo l’inizio di Uefa Euro 2016 Collina e la squadra degli arbitri europei stanno facendo il giro del ritiro della varie squadre che prenderanno parte alla fase finale della manifestazione per illustrare quelle che saranno le novità più significative e importanti durante il suo svolgimento. Vediamole insieme.
Intanto la prima di queste novità, l’adozione della GLT (Goal Line Technology), era stata anticipata, all’inizio dell’anno, dal responsabile arbitrale Uefa Pierluigi Collina, che aveva espresso il parere e le motivazioni dell’Uefa che hanno orientato ad assumere questa decisione e di adottarla nelle finali 2016 di Champions League e Europa League e nella fase finale di Euro 2016.
Collina aveva dichiarato che l’Uefa è stata sempre attenta a migliorare la qualità delle partite delle proprie competizioni e che questa decisione è stata preceduta da una lunga consultazione in cui per anni sono stati analizzate moltissime partite e sono stati raccolti dati utili per arrivare alla decisione finale. Aveva ricordato come l’Uefa sia stata promotrice dell’introduzione degli arbitri addizionali, che saranno presenti anche a Euro 2016, per meglio monitorare il controllo di quanto avveniva nell’area di rigore, e quanti benefici questa decisione ha portato, aiutando gli arbitri ad essere più precisi nell’adozione di scelte molto difficili.
Dopo lo svolgimento del 130° congresso, svoltosi nel marzo 2016, l’International Football Association Board (IFAB), ha comunicato che si è concluso il lungo lavoro di elaborazione che ha portato alla riscrittura del regolamento del gioco del calcio e ha introdotto alcune novità sostanziali che sarebbero andate in vigore dal 1 giugno 2016. Queste innovazioni avrebbero trovato la loro prima applicazione in occasione di EURO 2016, che si svolgerà in Francia dal 10 giugno al 10 luglio 2016, e della Coppa America Centenario 2016, che si sta svolgendo negli Stati Uniti dal 3 giugno al 26 giugno.
Collina ha confermato che l’IFAB ha deciso di effettuare, per la tripla sanzione, una sperimentazione di due anni per testare alcune proposte che, lasciando inalterati gli aspetti sostanziali della regola in vigore, inserisce delle variabili in presenza di alcune situazioni che si è ritenuto di valutare in modo diverso rispetto al passato. Se il portiere o un difensore in area di rigore correttamente e onestamente prova a contendere il pallone all’avversario senza riuscirsi, commettendo un fallo sarà punito con il calcio di rigore, ma non sarà automaticamente espulso bensì ammonito. Per tutti gli altri casi di gioco violento, tirando o spingendo un avversario non in possesso del pallone, l’arbitro concederà il calcio di rigore ed espellerà il responsabile, come per la versione in vigore.
Altra novità riguarda il fallo di mano. Il fallo di mano nelle situazioni codificate comportava l’ammonizione e il calcio di punizione. Non sarà più così perché sarà punito anche con l’ammonizione se interrompe un’azione efficace e sparirà definitivamente il termine di volontarietà che sarà, vedremo poi la versione definitiva dopo la circolare esplicativa, sostituito dalla posizione della mano/braccio non naturale.
Novità anche per la "norma" del vantaggio. Attualmente, in caso di fallo da espulsione, l'arbitro deve sempre fischiare e interrompere il gioco per sanzionare tecnicamente (calcio di punizione o rigore) e disciplinarmente (espulsione) il responsabile. Questo potrebbe impedire alla squadra che ha subito il fallo di concretizzare un vantaggio molto importante (tipo un'azione in prossimità dell’area di rigore o in campo aperto). Dal 1 giugno all'arbitro sarà richiesto di far proseguire l'azione ed esibire il cartellino "rosso" soltanto dopo, quando il gioco si ferma (gol, palla fuori) oppure il gioco prosegue, nel qual caso l’arbitro avrà la possibilità di fermarlo quando il giocatore da espellere è coinvolto nella ripartenza.
Molta importanza è stata data anche ai soccorsi da prestare in campo ai calciatori infortunati. Allo stato chi subisce un fallo da "giallo" (o "rosso") deve lasciare il terreno di gioco per farsi soccorrere, lasciando la squadra in 10 uomini. Questa soluzione era un paradosso che aiutava chi commette fallo e andava contro un chiaro principio di fair play. Il prossimo anno, se le cure mediche non saranno superiori a un intervallo di 40/60 secondi (1 minuto), l'infortunato non dovrà più lasciare il terreno di gioco
Falli da fuori il terreno di gioco. Se un giocatore tenta di rallentare o impedire il rientro dell'avversario sul terreno, con pallone in gioco, dopo che sono terminati gli effetti della giocata, oltre all'ammonizione non ci sarà la ripresa di gioco per rimessa da parte dell’arbitro, ma sarà battuto un calcio di punizione (o rigore, se in area). Lo stesso discorso vale per gli occupanti la panchina che entrano senza l’autorizzazione dell’arbitro o dei suoi collaboratori.
Punizione sul fuorigioco di rientro. Allo stato il pallone per battere la punizione è collocato nel punto si trova il calciatore in posizione di fuorigioco, tranne il caso di fuorigioco di rientro con l'attaccante che torna nella sua metà campo (caso in cui è battuta nella metà campo avversaria); il prossimo anno sarà battuta sempre nella zona dove gioca o interferisce con il gioco.
La formulazione attuale della regola 8 recita che nel calcio di inizio o ripresa del gioco dopo la segnatura di una rete il pallone è in gioco quando viene calciato e si muove in avanti. Con la nuova scrittura della regola il pallone può essere calciato in qualsiasi direzione.