Continuiamo il breve percorso attraverso le principali e molteplici modifiche regolamentari introdotte dall’IFAB per la prossima stagione sportiva 2016/2017. Ricordiamo che le novità sono state organizzate per ogni regola e citano solo le modifiche intervenute senza ripetere quanto già espressamente codificato nel regolamento. Oggi prendiamo in esame le regole 10 e 11.
REGOLA 10 - DETERMINAZIONE DEL RISULTATO DI UNA PARTITA (NUOVO TITOLO) – La segnatura di una rete (vecchio titolo).
La variazione si riferisce principalmente alle procedure per determinare la squadra vincente di una gara quando il regolamento di una competizione prevede che ci debba essere una squadra vincente al termine di una gara conclusa in parità, cioè l’effettuazione dei TIRI DI RIGORE.
L'arbitro dovrà lanciare una moneta per scegliere la porta nella quale si tireranno i rigori (a meno che il tempo, la sicurezza, e altro non lo facciano decidere autonomamente).
L'arbitro dovrà lanciare una moneta per la seconda volta per determinare quale squadra effettua il primo tiro di rigore.
Un giocatore temporaneamente fuori dal campo al fischio finale (ad esempio feriti, attrezzature cambiando) può partecipare ai tiri di rigore.
Non c'è bisogno di dire prima all'arbitro l'ordine e il nome dei giocatori che effettueranno i tiri di rigore.
Se una squadra perde un giocatore durante i tiri di rigore (incidente, espulsione) l'altra squadra deve eliminare un giocatore (lo stesso criterio vale alla fine della partita per squadre con numero di calciatori diversi).
Un tiro di rigore ha completato i suoi effetti quando il pallone ferma il movimento (compreso quando è bloccato dal portiere), esce dal terreno o si commette un’infrazione. Il giocatore che effettua il tiro non può giocare una seconda volta il pallone.
Se un giocatore lascia il campo di gioco durante i tiri di rigore, i tiri non si interrompono e se il giocatore non è tornato in tempo per effettuare il tiro di sua competenza la squadra viene punita come se il tiro non è stato realizzato.
REGOLA 11- FUORIGIOCO
La linea di metà campo appartiene ad entrambe le metà del terreno di gioco. Un giocatore che occupa la linea di metà campo non è in fuorigioco. Per essere in fuorigioco un giocatore deve essere nella metà campo avversaria.
Le braccia e le mani (incluse quelle dei portieri) dei giocatori non sono considerati per giudicare la posizione di fuorigioco.
Il calcio di punizione indiretto dopo un fuorigioco sarà eseguito nel punto in cui il giocatore si trova in fuorigioco. Questo punto può essere anche nella propria metà campo anche in contrasto con al regola che dice “un giocatore non può essere in posizione di fuorigioco nella propria metà campo”, ma questo si verifica quando torna nella propria metà campo da posizione di fuorigioco dalla metà campo degli avversari e commettere un’infrazione punibile come fuorigioco (giocare la palla, sfidare un avversario, ecc). In questo caso il punto di ripresa del gioco coincide con il punto di infrazione.
Un difensore che va fuori dal campo oltre la linea di porta e rimane fuori è considerato sulla linea di porta fino a quando il gioco si ferma o la squadra del difensore gioca il pallone verso la linea di metà campo ed è fuori dalla loro area di rigore.
Quanto detto sopra vale anche per il giocatore attaccante. Il punto del suo eventuale rientro coincide con la posizione di fuorigioco e con il punto in cui dovrà essere collocato il pallone per la ripresa del gioco.