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Data: 14/11/2016 -

Regolamentiamo – Il posizionamento e lo spostamento dell’arbitro, degli assistenti e degli arbitri addizionali

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Regolamentiamo – Il posizionamento e lo spostamento dell’arbitro, degli assistenti e degli arbitri addizionali
Regolamentiamo – Il posizionamento e lo spostamento dell’arbitro, degli assistenti e degli arbitri addizionali

Queste linee guida che presentiamo sono tratte da alcune delle indicazioni pratiche per gli ufficiali di gara contenute in appendice nella pubblicazione dell’Associazione Italiana Arbitri delle “Regole del Gioco”. Nelle regole si fa riferimento al fatto che gli arbitri operano nel quadro delle Regole del Gioco e dello “spirito del gioco”, invitandoli ad utilizzare il buon senso nella loro applicazione.

Posizionamento e spostamento in generale

La migliore posizione è quella dalla quale l’arbitro può prendere la decisione corretta. Tutte le raccomandazioni circa il posizionamento devono essere adattate anche in funzione di informazioni conosciute sul modo di giocare squadre, sui calciatori e sui fatti accaduti durante la gara. L’azione di gioco deve svolgersi tra l’arbitro e l’assistente nella cui metà del terreno di gioco si sta sviluppando l’azione; lo stesso assistente deve essere nel campo visivo dell’arbitro, che nel suo spostamento sul terreno di gioco di solito utilizza un sistema a diagonale ampia; stare esternamente rispetto all’azione di gioco, renderà più facile mantenere l’assistente e l’azione stessa all’interno del proprio campo visivo; l’arbitro deve essere sufficientemente vicino all’azione di gioco per controllarla senza interferire col gioco stesso. “Ciò che va visto” non sempre è vicino al pallone, quindi l’arbitro deve anche prestare attenzione a episodi di conflittualità tra calciatori lontano dal pallone; possibili infrazioni nella zona verso la quale si sta sviluppando il gioco; infrazioni che accadono dopo che il pallone è stato giocato.

Posizionamento degli assistenti e degli arbitri addizionali

Gli assistenti devono stare in linea con il penultimo difendente o con il pallone, se questo è più vicino alla linea di porta rispetto al penultimo difendente. Gli assistenti devono sempre essere rivolti verso il terreno di gioco, anche quando corrono. Sulle distanze brevi deve essere utilizzata la corsa laterale. Ciò è particolarmente importante per la valutazione del fuorigioco poiché garantisce all’assistente una migliore visuale. La posizione degli arbitri addizionali è dietro la linea di porta, salvo quando è necessario spostarsi sulla linea di porta per giudicare le situazioni di “gol/non gol”. Agli arbitri addizionali non è consentito entrare sul terreno di gioco, a meno che non si verificano circostanze eccezionali.

Posizionamento e cooperazione, consultazione

In relazione a questioni disciplinari, un contatto visivo ed un gesto discreto della mano dell’assistente all’arbitro possono essere sufficienti. Nel caso in cui sia necessario consultarsi direttamente, l’assistente può entrare due o tre metri sul terreno di gioco. Quando parlano, l’arbitro e l’assistente devono entrambi girarsi verso il terreno di gioco, per evitare di essere ascoltati da altri ed osservare i calciatori e il terreno di gioco.

Calcio d’angolo

Durante l’esecuzione di un calcio d’angolo, la posizione dell’assistente deve essere dietro la bandierina d’angolo in linea con la linea di porta. In questa posizione non deve interferire col calciatore che esegue il calcio d’angolo e deve controllare che il pallone venga posto correttamente nell’area d’angolo.

Calcio di punizione

Durante l’esecuzione di un calcio di punizione, la posizione dell’assistente deve essere in linea col penultimo difendente per controllare la linea del fuorigioco. Comunque, dovrà essere pronto a seguire il pallone, muovendosi lungo la linea laterale verso la bandierina d’angolo, nel caso ci fosse un tiro diretto in porta.

Calcio di rinvio

L’assistente deve controllare se il pallone è posto all’interno dell’area di porta. Se il pallone non è posizionato correttamente, l’assistente non si muoverà dalla sua posizione ed alzerà la bandierina. Una volta che il pallone è posizionato correttamente all’interno dell’area di porta, l’assistente si muoverà verso il limite dell’area di rigore per verificare che esca da quest’ultima (pallone in gioco) e che gli attaccanti siano fuori della stessa. Infine, l’assistente si posizionerà per poter controllare la linea del fuorigioco. Tuttavia, con l’arbitro addizionale, l’assistente deve posizionarsi in linea con il limite dell’area di rigore e poi con la linea del fuorigioco e l’addizionale deve posizionarsi all’intersezione della linea di porta con l’area di porta e controllare se il pallone è posizionato all’interno dell’area di porta. Se il pallone non è stato posizionato correttamente, l’arbitro addizionale deve comunicarlo all’arbitro.

Situazioni di “gol / non gol”

Quando una rete viene segnata senza che vi siano dubbi in merito alla decisione, l’arbitro e l’assistente entreranno in contatto visivo e poi l’assistente dovrà correre rapidamente per 25-30 metri lungo la linea laterale verso la linea mediana senza alzare la bandierina. Quando una rete viene segnata, ma il pallone sembra essere ancora in gioco, l’assistente prima dovrà alzare la bandierina per attirare l’attenzione dell’arbitro e poi proseguire con la normale procedura, correndo rapidamente per 25-30 metri lungo la linea laterale verso la linea mediana. Nei casi in cui il pallone non ha oltrepassato interamente la linea di porta ed il gioco continua normalmente poiché non è stata segnata una rete, l’arbitro dovrà entrare in contatto visivo con l’assistente e, se necessario, gli farà un gesto discreto con la mano.

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