L’utilizzo del fischietto NON è necessario per segnalare:
1) l’interruzione di gioco per: un calcio di rinvio, un calcio d’angolo o una rimessa laterale; la segnatura di una rete.
2) La ripresa del gioco in caso di: un calcio di punizione, un calcio di rinvio, un calcio d’angolo, una rimessa laterale. L’uso troppo frequente del fischietto ne diminuirà il suo impatto quando sarà necessario. Quando una ripresa del gioco richiede il fischio da parte dell’arbitro, questi dovrà annunciare chiaramente ai calciatori che dovranno attendere tale segnale. Altro elemento fondamentale nell’utilizzo del fischietto è il modo di fischiare che deve essere forte, corto, tempestivo e uniforme, intendendo quale tempestivo anche l’intervento leggermente ritardato per l’esame della situazione agli effetti della concessione del vantaggio. Questo perché il modo di fischiare dell’arbitro, dà la sensazione o meno dell’individuo sicuro di sé in quanto, se fischia in modo netto e deciso, lascia l’impressione di essere sicuro del suo operato, dà un senso di fiducia, di tranquillità, mentre, se fischia debolmente o con notevole ritardo, dà modo di supporre un certo stato di indecisione, di dubbiosità, di irresolutezza o di perplessità. Gli interventi poco tempestivi dell’arbitro potrebbero dare l’impressione che fischi cioè “a richiesta”, se cioè emette il fischio non per sua convinzione ma in seguito a sollecitazioni di giocatori, pubblico, ecc.