“Giuro, non riuscivo proprio a crederci”. Sorrido, impossibile davvero pensare a un qualcosa di diverso. “Ho lanciato la palla ma ero coperto e non riuscivo a vedere bene la traiettoria: quando però il pallone è rimbalzato a terra mi sono accorto che c’erano tre difensori della Cavase oltre al loro portiere. D’istinto mi sono voltato, quando all’improvviso un mio compagno si è avvicinato a me con le mani nei capelli ‘Giuseppe, hai fatto gol!’, incredibile quello che ho provato”. Immaginazione o realtà? Il dubbio a Giuseppe Ingrassia, portiere del Due Torri che ieri ha portato in vantaggio la sua squadra contro la Cavese direttamente con un calcio di rinvio, è passato eccome per la testa: “Io il gol l’ho visto solo dopo, a fine partita su Facebook. In settimana porterò i pasticcini ai miei compagni, niente cena perché purtroppo abbiamo perso. Io in genere sono parte lesa quando si tratta di gol, ritrovarmi bomber per un giorno mi ha regalato un’emozione incredibile. Però non cambio ruolo, dai…”, confessa ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com.
Anche perché il portiere è un mestiere che Ingrassia conosce bene… “Nel 2008/2009 vinsi lo Scudetto con la Primavera del Palermo, l'unico gol subito fu ai quarti di finale contro la Juventus, su un rigore di Iago Falqué. Dopo quella stagione andai all’Hellas Verona, ero la riserva di Rafael oggi portiere del Cagliari. Poi anche due anni all’estero in Belgio, al Visé, e adesso al Due Torri. Però sai, essendo ancora giovane (classe’88 ndr) spero di salire ancora di categoria”. Senza cambiare mestiere: goleador sì, ma solo per un giorno.