Una serata da incubo, tre gol subiti e nessun tiro in porta, come non accadeva ormai da parecchio tempo. L'esordio del Real Madrid in questa edizione della Champions League verrà ricordato sì, ma con un'accezione del tutto negativa, considerando la brutta prova fornita dagli uomini di Zidane, sopraffatti senza pietà dal Paris Saint-Germain.
Una gara dominata in lungo e in largo dai parigini, andati a segno tre volte con Di Maria (doppietta) e Meunier, senza che i blancos accennassero la benché minima reazione. Una nottata da horror, che reca con sè un record di cui Zidane non andrà certamente fiero, relativo ai tiri in porta. Zero le conclusioni verso lo specchio della porta dell'ex Keylor Navas, escludendo i due gol annullati a Bale e Benzema che dunque non valgono per le statistiche, una situazione che non si verificava da ben dieci anni, per un totale di 578 partite. Non è bastato all'allenatore francese schierare il tridente al Parco dei Principi, la difesa francese infatti non ha faticato nel tenere a bada la BBH, davvero opaca nella prima notte di Champions.
Come se non bastasse, il Real Madrid ha interrotto una striscia di dodici vittorie consecutive alla prima in Champions, pregiudicando la possibilità di vincere il torneo. Secondo le statistiche infatti, nessun club ha alzato la Champions perdendo all'esordio e, solo in tre, hanno raggiunto la finale: il Milan nel 1994-95, il Bayern nel 1998-99 e il Tottenham nel 2018-19. Toccherà ai blancos sfatare questo tabù, ma servirà ben altro per arrivare in fondo!
Leggi anche:
