Un progetto dal oltre 400 milioni di euro. Questa la cifra stanziata dal Real per il nuovo progetto di rifacimento del Santiago Bernabeu. Il club è pronto a presentare formalmente il nuovo accordo, raggiunto insieme al consiglio comunale di Madrid, alla presenza del presidente Florentino Perez, del sindaco della città Manuela Carmena e del delegato allo sviluppo urbano sostenibile José Manuel Calvo.
Niente torri, né albergo, né centro commerciale - il Real non ha ottenuto l'autorizzazione per edificare sul suolo pubblico - ma l'ambizioso progetto coinvolgerà il tetto (innalzato per fare da base alla nuova copertura retrattile trasparente in grado di aprirsi e chiudersi in 15 minuti), la facciata (asimmetrica, con bande metalliche orizzontali in grado anche di 'proteggere' lo stadio dalle intemperie) e l'area immediatamente circostante all'impianto. L'attuale parcheggio diventerà un grande spazio pedonale, il museo, custode della storia e dei trofei del Real, sarà ampliato e diventerà più interattivo per un maggiore coinvolgimento dei visitatori. E, all'interno dello stadio, su uno schermo a 360 gradi – il 'Videomarcador' – compariranno i nomi dei giocatori dopo i gol e le comunicazioni agli spettatori. La volontà del Real Madrid è di iniziare i lavori la prossima estate e il club calcola che il nuovo Bernabeu sarà completato nel giro di due anni e mezzo.
Un nuovo Bernabeu tra i teatri della Liga, ma non solo. Anche l'Atletico infatti avrà una nuova casa, La Peineta, e il Barcellona non sarà da meno perché il Camp Nou tra cinque anni diventerà ancora più grande (questo il progetto di ampliamento del club), fino a raggiungere una capienza da 105mila posti. Per farlo diventare, ancora più di adesso, “un sogno aperto al mondo”.