La prima mezz'ora di Real Madrid-Barcellona, partita che potrebbe essere decisiva per le sorti della Liga 2023/24, è all'altezza delle aspettative. Dopo il gol di Christensen al 6' e il rigore trasformato al 18' da Vinicius, c'è un altro episodio che rimane dubbio.
El Clásico, gol dubbio non dato al Barcellona
Al 28' del primo tempo, su corner battuto da Raphinha sul primo palo, Lamine Yamal sfiora con l'esterno del piede sinistro il pallone e lo indirizza verso la porta. Lunin, in ritardo, si avventa sul pallone ed effettua il salvataggio. I blaugrana esultano, ma il gioco rimane fermo.
Dopo qualche minuto di attesa, non essendoci la Goal Line Technology e in assenza di immagini chiare e inconfutabili, il direttore di gara mantiene la decisione presa sul campo. Non c'è il gol del Barça e il punteggio rimane in bilico sull'1-1.
Un primo tempo tutto da vivere
Come anticipato, le squadre di Ancelotti e Xavi sono scese in campo con il chiaro obiettivo di imporsi sull'avversaria. Ad aprire le danze sono subito gli ospiti, con lo stacco di Christensen da calcio d'angolo. Il danese salta sopra tutti e, complice una brutta uscita alta di Lunin, trova il secondo gol in pochi giorni dopo quello con il PSG.
I blancos, però, tornano subito all'attacco. Al 18', infatti, Lucas Vázquez si invola in area di rigore e, dopo aver saltato netto Cancelo, viene atterrato ingenuamente da Cubarsí. Risultato? Calcio di rigore trasformato da Vinicius, con Ter Stegen che intuisce ma nulla può.
Poi il già citato episodio controverso con il gol/non gol di Lamine Yamal e, per chiudere, l'ennesimo infortunio di De Jong in una stagione decisamente sfortunata. Dopo un contrasto duro con Valverde, l'olandese rimane a terra dolorante, toccandosi la caviglia destra prima di essere costretto al cambio. Il classe 1997 è uscito dal campo in barella, mentre al suo posto è entrato Pedri. Il primo tempo, infine, è terminato dopo 53 minuti di fuoco.
A cura di Simone Bianchi