Ha appena 22 anni, ma gioca e vince come un veterano. Marco Asensio è considerato il futuro del calcio spagnolo e ai prossimi Mondiali di Russia potrebbe confermarlo. Intanto è diventato un punto fermo del Real Madrid, tanto da essere il terzo giocatore della Liga per presenza in stagione. Numeri importanti, ma Asensio punta sempre a migliorare: “Ho raggiunto i miei obiettivi, ora voglio fare ancora di più”, dice lo spagnolo in un’intervista rilasciata a Marca.
Il prossimo anno dovrà continuare ad essere protagonista anche senza Zidane, l’allenatore che forse ha creduto di più in lui: “Il suo addio ci ha un po’ sorpreso, ma la mia esperienza con lui è stata molto positiva. Si è fidato e abbiamo costruito un ottimo rapporto. Fin da quando ero bambino ho voluto somigliare a lui. Anche se siamo diversi nel modo di giocare ho appreso molte cose osservandolo. E’ stato fantastico allenarsi con lui”.
Prima di pensare al Real del futuro, Asensio è proiettato sul prossimo Mondiale, e il primo avversario sarà il Portogallo di Cristiano Ronaldo: “E’ la prima volta che lo affronto e so bene che può segnare in ogni momento. Deve essere marcato attentamente perché ogni attacco del Portogallo passerà dai suoi piedi. Il Real Madrid pronto a rimanere senza CR7? Non riesco ad immaginare di giocare senza di lui. Cristiano è stato e sarà molto importante per il Real”
Da un fuoriclasse all’altro, Asensio descrive infine il rapporto con il capitano Sergio Ramos: “E’ una guida per tutti. La sua forza e la sua reputazione è apprezzata in tutto il mondo. E’ un esempio da seguire. Ogni consiglio che mi dà lo seguo e lo apprezzo”.
