Cosa hanno in comune Real Madrid, Manchester City, Bayern Monaco e… Cittadella? Sicuramente non il numero di abitanti perché l'ultimo è solo un comune (di Padova) e va ricordato. Certo, la geografia insegna che appartengono a città distanti tra loro, il calcio ricorda che vivono dimensioni diverse del mondo del pallone. Ma la matematica dice che – al momento – sono più vicine che mai: tutte in testa al rispettivo campionato e a punteggio pieno. E non sono le uniche in Europa.
Il fenomeno Cittadella ha sorpreso in Serie B, il Real di Zidane ha conquistato un nuovo record in Liga, il City di Guardiola ha lasciato alle spalle le concorrenti senza mai steccare. In Bundesliga, invece, ecco in vetta una coppia di 'infallibili': il Bayern Monaco e l'Hertha Berlino. Da quando ha iniziato la sua avventura tedesca, Ancelotti non ha mai pronunciato la parola 'sconfitta', la squadra della capitale invece è una piacevole sorpresa: terminato lo scorso campionato in settima posizione, adesso “siamo una squadra tosta” ha dichiarato di recente l'allenatore Pál Dárdai. E infatti sono lassù, insieme al Bayern. Il segreto? Un solo gol subìto in tre partite, qualche allenamento col pallone da rugby e poi c'è… Herthinho, la mascotte del club, che promuove iniziative benefiche come in occasione del suo 'compleanno' quando ha chiesto ai piccoli tifosi dell'Hertha di regalargli dei peluche che poi ha portato ai bambini malati di cancro di un ospedale di Berlino.
Ma c'è un'altra storia che arriva dalla Germania: un altro protagonista, ma la trama non cambia. E' l'Eintracht Braunschweig, primo a punteggio pieno nella seconda divisione. Un 'Cittadella tedesco' per intenderci, una sorpresa in vetta, sopra quelle retrocesse che fino a qualche mese fa giocavano tra le 'grandi'. E nel Braunschweig c'è anche una vecchia conoscenza del calcio italiano: dal 2014, infatti, l'ex Livorno e Avellino Saulo Decarli si è trasferito in Germania e in questa stagione ha segnato 2 gol in 3 presenze. Dalla Germania all'Olanda. In Eredivisie è il Feyenoord a punteggio pieno. Un inizio di stagione da ricordare impreziosito anche dalla vittoria sul Manchester United in Europa League. Vilhena-gol (sì, il giovane olandese a un passo dall'Inter l'estate scorsa), De Kuip in delirio e la squadra di Rotterdam che ne trae beneficio come benzina in vista dei prossimi impegni, tra campionato e Coppa. Un'altra squadra impegnata in Europa (Champions League però) è il Basilea di Fischer che guida la Super League svizzera, imbattuta da 7 turni, a punteggio pieno e senza soffrire la solitudine da numero primo.
E per trovare un'altra sorpresa basta spostarsi in Turchia dove l'Istanbul Başakşehir è in testa alla Süper Lig sopra a Besiktas, Galatasary e Bursaspor. Squadra recente, questa, nata due anni fa dalle ceneri dell'Istanbul BB e con una rosa tra cui spiccano alcuni giocatori internazionali come il portiere turco Volkan Babacan (il 'Vulcano' convocato anche ad Euro 2016) e l'attaccante Edin Visca, nazionale bosniaco. E poi anche un po' d'Italia con Stefano Napoleoni, attaccante romano classe '86, che ha trascorso la carriera tra Polonia e Grecia prima di arrivare in Turchia. Teatro casalingo del Başakşehir è il Fatih Terim Stadium, nuovo impianto - datato 2014 - intitolato proprio all'allenatore Fatih Terim (“L'Imperatore”, ma anche Commendatore della Repubblica italiana), attuale ct della Turchia. Dall'Italia alla Germania, dal Real all'Istanbul Başakşehir: storie di squadre finora 'imbattibili', di posizioni da mantenere, di sogni da far durare il più a lungo possibile. Speciali, ognuna a modo loro. Così lontane, così vicine... in quanto a punti in classifica.
Italia, Serie B: Cittadella Inghilterra, Premier League: Manchester City Spagna, Liga: Real Madrid Germania, Bundes: Bayern Monaco, Hertha Berlino – Bundesliga 2: Eintracht Braunschweig Olanda, Eredivisie: Feyenoord Svizzera, Super League: Basilea Turchia, Super Lig: Istanbul Basaksehir.
