Da più di 70 anni non si sentiva dire "E ora ascoltiamo il re" nelle case inglesi. Dopo il lungo regno di Elisabetta II il Regno Unito torna ad avere un 'King' in questo caso Carlo III. Su quella scrivania dove ormai il popolo britannico si era abituato a vedere la sua regina per discorsi di Natale o momenti importanti per la Nazione, questa volta c'era lui, il successore e nuovo re d'Inghilterra. Mamma Elisabetta è ancora su quella scrivania, c'è la sua foto affianco a Carlo mentre per la prima volta parla da sovrano regnante al suo popolo.
Il primo discorso di Carlo III alla Nazione
"Sono qui con sentimento di profonda tristezza e dolore" ha esordito Carlo III che poi ha proseguito: "La regina Elisabetta, mia amata madre, ci è stata di esempio. Le dobbiamo moltissimo. La sua è stata una vita ben vissuta. Nel 1947 promise - quando era erede al trono - di servire il suo popolo con devozione per tutta la vita e io rinnovo oggi la promessa. Ora naturalmente la mia vita cambierà, ma conto sul sostegno di Camilla, da diciassette anni mia adorata moglie, so che sarà all’altezza del suo ruolo di regina consorte”.
Il pensiero va poi al resto della famiglia: “So che mio figlio William, che oggi diventa principe del Galles assumendo i miei titoli, e sua moglie Catherine, continueranno a essere una fonte di ispirazione. E voglio esprimere il mio amore per Harry e Meghan, mentre continuano a costruire le loro vite oltre oceano”.
In conclusione dedica l’ultimo pensiero alla madre Elisabetta: “Alla mia cara mamma, nel momento in cui raggiunge il mio papà, dico solo questo: grazie, grazie per l’affetto e la devozione alla nostra famiglia e alla famiglia di nazioni che ha rappresentato diligentemente per tutti questi anni. Possano voli d’angelo guidarti, cantando, al tuo riposo”. Con questa citazione all’Amleto di Shakespeare si chiude il primo discorso alla Nazione di Carlo III nuovo re del Regno Unito.