Questione di punti di vista. Eppure c’è qualcuno che in verso o nell’altro è sempre lì in testa ad ogni classifica. Si tratta di Massimo Rastelli, lassù in cima alla classifica di Serie B con il suo Cagliari ma non solo. Si, non è l’unica graduatoria nella quale si piazza più in alto di tutti.
Rastelli, infatti, insieme a Tesser, Drago, D’Aversa e Marino è unico allenatore di B ad essere sempre stato seduto su una panchina per tutto il 2015.
Dall’Avellino al Cagliari, nel segno dei successi. Sfiorato il sogno promozione con in Campania, Rastelli ha scelto la Sardegna per ripartire a tutta forza. Ai 27 punti collezionati nel 2015 con l’Avellino, infatti, ne ha aggiunti 46 con il Cagliari: totale di 73 e primato assoluto nella classifica annuale degli allenatori.
Dietro di lui Pasquale Marino, subentrato alla 12esima giornata dello scorso campionato sulla panchina del Vicenza. Di punti ne ha collezionati 40 fino alla fine dello scorso campionato e 24 da settembre ad oggi per un totale di 64.
Terza posizione per Massimo Drago che dopo aver portato alla salvezza il Crotone si è trasferito a Cesena con l’obiettivo di costruire una squadra in grado di lottare per la promozione. Ai 27 punti collezionati lo scorso anno ne ha aggiunti 31 da settembre ad oggi arrivando a quota 58.
Staccato di un solo punto Attilio Tesser, che come Drago somma i punti ottenuti con due squadre diverse: i 26 con la Ternana ed i 31 con l’Avellino - squadra che dirige da settembre - per un totale di 57.
Fanalino di coda di questa speciale classifica Roberto D’Aversa che tra i cinque, però, ha il merito di non aver mai cambiato aria. Sempre alla guida del Lanciano, dall’inizio del campionato scorso e per tutto il 2015. Da Gennaio a Dicembre ha portato 38 punti in Abruzzo e adesso spera in un 2016 di successi per uscire dalla zona retrocessione e compiere l’ennesimo miracolo da quando è arrivato a Lanciano.
A proposito di miracoli, il 2015, per due squadre è stato da vero e proprio “giro della morte”: Crotone e Brescia, infatti, sono passati dall’inferno della salvezza e del ripescaggio sul finire della stagione scorsa, al paradiso della zona promozione nei primi mesi di questa nuova stagione. Merito certamente delle rivoluzioni nel segno dell’esordiente Juric e della conferma Boscaglia, allenatori in grado di rilanciare due piazze caldissime che salutano l’anno a mille all’ora. Senza mai essersi disamorate delle proprie squadre e desiderose di un 2016 all’insegna della definitiva consacrazione.