Svezia, Olanda, Italia, Spagna, Francia. E l'Inghilterra? Mai dire mai, sopratutto se ti chiami Zlatan Ibrahimovic. Secondo il "Daily Mirror" infatti potrebbe essere il Manchester United la nuova sfida per Ibra: contratto in scadenza a giugno con il PSG e nuova meta da ricercare. Si continua a parlare di offerte dal Qatar e di un possibile ritorno al Milan, visto il legame affettivo tra la famiglia dello svedese e Milano: ma Zlatan, riguardo al futuro, come di consueto non esclude nulla. "Ho ancora tre mesi di contratto col PSG, dopo vedremo cosa succederà. Ci sarà qualcosa di importante, ma bisogna aspettare. Futuro in Premier League? Vedremo, io sono in grande forma".
Anche per il "Mirror" l'ipotesi Manchester United stuzzicherebbe il gigante svedese, con la possibile ricomposizione della coppia Ibra-Mourinho già ammirata ai tempi dell' Inter. Secondo il tabloid britannico la stella del Psg si sarebbe già promesso alla nuova franchigia di Miami di proprietà di David Beckham, ma a partire dal 2018, con la chance di avere dunque ancora due anni da spendere in un top-club europeo. I 'Red Devils' sarebbe pronti ad offrire uno stipendio da 200 mila sterline a settimana in su (oltre 255 mila euro) e, in attesa di sbarcare negli USA, l'ipotesi Premier League potrebbe convincere Ibra a mettersi ancora una volta in gioco.
Qualcosa si muove anche sul fronte allenatore per il Manchester United. I red devils, infatti, avrebbero già raggiunto un'intesa con Josè Mourinho che, salvo sorprese dell'ultim'ora, la prossima stagione si siederà sulla panchina dell'Old Trafford. A riportare queste indiscrezioni è il "The Sun" che sottolinea come il portoghese stia continuando a rifiutare diverse proposte da club cinesi e italiani appunto perchè avrebbe già un accordo con il Manchester United. Un intermediario del team inglese avrebbe già contattato Mou, invitandolo ad attendere il momento in cui Van Gaal lascerà la panchina dei red devils. Inizialmente si pensava che l'avvicendamento sarebbe avvenuto a fine stagione, ma il "Sun" conferma che i tempi potrebbero accorciarsi notevolmente, così da permettere a Mourinho di guidare lo United già nelle prossime settimane.