La Roma torna da Milano con un punto guadagnato e il quinto posto in classifica. Contro l'Inter la squadra di Claudio Ranieri ha giocato a viso aperto sin dai primi minuti, riuscendo anche ad andare in vantaggio con il gran gol di El Shaarawy, per poi essere raggiunta dal colpo di testa vincente di Perisic. Ranieri dopo il pareggio guarda il bicchiere mezzo pieno: "Noi siamo venuti qui per cercare di vincere, potevamo capitalizzare di più e contrattaccare meglio nel secondo tempo - ha spiegatol'allenatore giallorosso ai microfoni di SkySport -. Però venire a San Siro e prendere un punto ci sta. Sappiamo che l'Inter fa grandi secondi tempi e noi abbiamo sofferto, non so se sia stato un nostro calo fisico. Ma abbiamo cercato i tre punti fino all'ultimo. Il gol di Perisic? Vecino doveva seguirlo sempre un centrocampista. Cristante doveva seguirlo, ne avevamo parlato alla fine del primo tempo. Ai miei chiedo sempre di essere compatti".
Ranieri poi fa un confronto tra il campionato di Serie A e la Premier, dove ha allenato e vinto: "Credo che sia la pressione psicologica che blocca i nostri giocatori qui. In Inghilterra c'è meno tattica e meno stress e quando si gioca si va a mille all'ora. Quando stavo a Leicester quasi nessuno abitava lì. Molti giocatori si facevano un sacco di chilometri per arrivare alla partita in casa. Ho fatto costruire io la sala mensa allo stadio se no non ci stavamo coi tempi", ha concluso l'allenatore della Roma.