"Siamo davvero dispiaciuti per la mancata convocazione di Balotelli". Parole e musica di Mino Raiola, procuratore dell'attaccante del Nizza, escluso dalla lista dei convocati diramata dal ct Di Biagio. Una decisione che non ha trovato d'accordo il manager italo-olandese che, ai microfoni di Tutti Convocati su Radio 24, ha espresso il proprio punto di vista sulla vicenda: "Ci dispiace ancora di più per la spiegazione ricevuta, pubblicamente perché con noi non parlano. Se Di Biagio dice che i numeri per un attaccante non contano e che sui comportamenti non ha niente da dire, allora la Nazionale è chiusa per Mario. Rispettiamo la scelta del ct, il problema non è lui ma il sistema calcio. Abbiamo una Federazione che lavora dando tutti i poteri i mano al Ct, senza avere un piano, un programma, un’idea per il futuro. Abbiamo solo cambiato Ct. Per me questa è la strada sbagliata. La Nazionale deve rappresentare i migliori calciatori del tuo paese, se tu sei tra i migliori del tuo paese e non vieni selezionato, vuol dire che qualcuno ha cambiato le regole e che ce le spieghino che noi proviamo ad adeguarci. La discussione non è Di Biagio o le sue scelte, la discussione è dove vuole arrivare la Figc, dove vuole arrivare la Nazionale. Per avere Balotelli in Nazionale serve una persona con un carattere forte per gestirlo, Ventura non lo era. Anzi era in confusione totale e Di Biagio sta dimostrando la stessa cosa. Problemi di spogliatoio? Se non vogliono Mario, che lo dicano. Facciano nomi e cognomi".
Raiola poi si lancia in un paragone tra Buffon e Balotelli: "Buffon viene selezionato con delle motivazioni che invece non vediamo per Mario Balotelli, quasi discriminatoria e a me dispiace. Ci manca un piano tecnico, invece noi cerchiamo un tecnico che ci faccia un piano per uscire da questa crisi. Sono stupito dalla scelta di Buffon, a cui comunque voglio bene, ma l’Italia è fatta così, che vi devo dire. Sono 10/15 anni che cerco di cambiare le cose senza successo. Se diamo la Nazionale in mano a Ventura, che cosa vi volete aspettare... Se convochiamo Buffon oggi ce lo dobbiamo portare fino agli Europei, questo è chiaro. Donnarumma dove lo vedremo? Solo nel Milan, non in Nazionale perché se parte un nuovo ciclo con Buffon continuerà lui fino agli Europei".
Secondo Raiola, il modello da cui prendere spunto è senza dubbio quello tedesco: "Negli altri paesi la Nazionale è una gioia, da noi è una polemica, non abbiamo un’idea di come debba giocare la Nazionale, che gioco vuole esprimere, cambiamo solo il Ct, poi un altro Ct, poi un altro. Non abbiamo più identità. Io ripartirei dal sistema tedesco, abbiamo un sistema simile a quello inglese, dove il Ci lavora come un manager, ma Di Biagio non è l’uomo adatto per questo. Quando le cose vanno bene è merito di tutti, se invece andiamo male paga solo il Ci anche se non ci sono problemi. Aver vinto il Mondiale ci ha fatto male, perché non abbiamo cambiato nulla. Abbiamo una Federazione che fa schifo, è molto scarsa, è molto debole, non ha idee di cosa fare. Dovremmo cercare prima un direttore sportivo, poi fare un piano tecnico, non cercare un tecnico e farci fare un piano".