"La terra smetterà di tremare, centro Italia non mollare!!". Eccola la prima emozione della notte del Ferraris, con l'abbraccio della Gradinata Sud alle popolazioni colpite dal terremoto ad aprire i bei novanta minuti tra la Sampdoria di Giampaolo e l'Inter di Frank de Boer. Il ritorno (fischiatissimo) di Icardi a Genova, quello (tra gli applausi) di Martins Eder e la sfida nella sfida tra i due allenatori sotto osservazione alla vigilia le altre emozioni a palla ferma di una serata che, a una manciata di secondi dalla fine del primo tempo, Fabio Quagliarella decide di tingere di blucerchiato.
Palla di Fernandes, giocata di Linetty e sinistro a incrociare del numero 27 per il colpo del ko che decide la sfida con l'Inter: nerazzurri che, fino all'ultimo secondo, provano a trovare il gol per un pareggio che al termine di novanta minuti altalena di emozioni non arriva: a dire no a Brozovic prima e a Palacio (entrato per Eder) poi la traversa, Icardi a due passi da Puggioni (a bandiera alzata per un fuorigioco che non c'è) di testa spara alto. Sulle conclusioni dalla distanza di Candreva a farsi trovare pronto, invece, è il numero uno blucerchiato.
Non c'è più tempo, l'Inter ci prova ma non basta: Quaglia-gol al Ferraris, a quattro giorni dal ko di Torino la Sampdoria torna a vincere, e a sorridere, davanti ai propri tifosi e senza Massimo Ferrero in tribuna. marco Giampaolo risponde così a critiche per il (tanto) turnover di Torino e alle voci su di una panchina di nuovo traballante. Notte fonda invece per Icardi e compagni, ora a meno tredici dalla vetta, e posizione dell'allenatore nerazzurro che torna a farsi delicata dopo la quinta sconfitta in undici giornate.