Fernando-Quagliarella, la Sampdoria torna a vincere e dà una spallata alla paura. Zona rossa ora a più cinque e cuore che torna a battere, dopo una settimana da fiato sospeso. Dal ko di San Siro ai tre punti del Ferraris, in mezzo tante parole (qualcuna forse di troppo - da parte di un tifoso a Montella al termine di una seduta a Bogliasco - qualcun'altra forse decisiva - al termine della riunione dei tifosi di inizio settimana), molti più i fatti e un giorno in più di ritiro. "Scelta che i giocatori hanno condiviso - le parole dell'allenatore ventiquattr'ore prima della delicatissima sfida col Frosinone - per restare ancora più uniti alla vigilia di un appuntamento da non sbagliare". Dal prato del Mugnaini a quello di Marassi, missione compiuta e "Complimenti a tutti. Ai miei ragazzi e ai tifosi, che hanno dimostrato di essere attaccatissimi a questi colori - le parole dell'Aeroplanino dalla pancia del Ferraris - Contento anche per il presidente Ferrero, che è un tifoso autentico". E che in settimana è salito più volte a Bogliasco, per stare anche lui vicino ai suoi ragazzi. Come 'Ultras e Fedelissimi', che in barba all'allerta arancione di sabato sono rimasti due ore sotto alla pioggia (qui il video) per caricare Soriano e compagni e lanciare un messaggio forte e chiaro. "Noi ci saremo, come ci siamo sempre stati. Ora tocca a voi, e chi non se la sente faccia l'uomo e si faccia da parte".
La risposta dei blucerchiati? Tutta nei novanta minuti più recupero di ieri pomeriggio. Dopo tante gare di (pochi) alti e (troppi) bassi ecco ('finalmente' gridano in coro i tifosi) in campo la Sampdoria di Montella, tutta organizzazione, cuore e carattere. Due le reti messe a segno, zero quelle subite. Venticinque i tiri complessivi, ventinove i palloni recapitati in area su azione. Numeri che fanno sorridere, contro un avversario che Stellone ha più volte trasformato senza mai l'intenzione di costruire barricate. Chiedere a Viviano, decisivo in tre occasioni e pronto a chiudere la porta a Tonev nel finale.
Stessa domanda è da porre ad Andrea Ranocchia, protagonista della bella prova difensiva dei blucerchiati. Per l'ex Inter, arrivato negli ultimi giorni di mercato in un gruppo nuovo, tutto da conoscere e col quale rapidamente entrare in sintonia (a tre giorni dall'ufficialità Montella lo ha schierato subito titolare col Bologna) almeno due (caldissime) castagne dal fuoco levate in piena area, e se Ciofani dalle sue parti ha fatto poco o nulla il merito è di una gestione della gara perfetta. A mancare solo il gol, sull'inserimento preciso su cross di Alvarez a venire meno (di poco) è solo la fortuna. A beneficiare della sicurezza trasmessa dal numero 23, i compagni di reparto Niklas Moisander e Mattia Cassani, dell'ex Parma il cross per il due a zero finale.
Per una difesa che chiude tutti i varchi, un centrocampo che crea gioco e segna. Il più in forma di giornata inutile dirlo, Lucas Fernando: sua la traversa dopo soli tre minuti a spaventare Leali, che nulla può sul secondo gol in campionato del brasiliano. A chiudere i giochi al Ferraris il secondo gol (consecutivo) in maglia blucerchiata (dal suo ritorno) di Fabio Quagliarella, sempre più trascinatore del gruppo di Montella (e rinforzo azzeccato del mercato di gennaio) e di nuovo in gol a Marassi nove anni (quasi) dopo la rete al Palermo che gli valse (insieme alle altre prodezze della stagione) la chiamata dell'allora Ct della Nazionale Roberto Donadoni. Triplice fischio, finisce così. Una Sampdoria che non sapeva più farlo torna a vincere (e a sorridere), quasi due mesi dopo il bellissimo derby della Lanterna finito 2-3 in casa del Genoa. E lo fa nell'unico modo possibile, attraverso il bel gioco voluto e a lungo cercato da Montella e grazie alla spinta di una Gradinata Sud vera e propria bolgia come 'promesso' per novanta minuti. Incubo finito? "Assolutamente. Questa vittoria l'abbiamo strameritata. Serviva a tutto, alla classifica, all'ambiente, a noi - così Quagliarella dalla mixed zone del Ferraris - Non significa però che con questi tre punti ci siamo salvati. No, tra pochi giorni ci aspetta un'altra battaglia". Contro il Verona degli ex Giampaolo Pazzini (out per squalifica) e Gigi Delneri, con un solo risultato utile a disposizione per continuare a sperare nell'impresa salvezza. La Sampdoria invece è tornata a vedere la luce, e ora vuole uscire dal tunnel.