Una notte da incubo, tre giorni per dimenticare un qualcosa che forse resta incancellabile. Il Psg si prepara a tornare in campo dopo la disfatta in Champions contro lo United e lo farà in Ligue 1, dove ha 17 punti di vantaggio dal Lille secondo e una partita in meno. In attacco ci sarà il solito Mbappé, a quota 29 gol e 15 assist in 33 partite stagionali. Un fenomeno, che però non ha saputo trascinare i compagni ai quarti della massima competizione europea.
"Siamo storditi - ha spiegato in un'intervista esclusiva a Telefoot dopo essere rimasto in silenzio nel post partita contro gli inglesi - non ci sono parole. Non ho dormito. Penso che sia lo stesso per tutti. Avevamo lavorato duramente per arrivare a questo punto. Siamo delusi ma cercheremo di rialzare la testa per terminare la stagione nel migliore dei modi. Dispiace perché lo stadio era pieno, i tifosi ci hanno sostenuto. Adesso ci saranno molte persone che dubiteranno ma io voglio continuare a credere in questo progetto. Dipende da noi: Lavorando tutti insieme, mettendoci in discussione e ponendoci le domande giuste, allora potremo costruire qualcosa di grande. Se siamo stati eliminati, è perché abbiamo sbagliato qualcosa. La colpa è solo nostra".
Non sarà facile trovare stimoli in un campionato ormai messo in cassaforte. Un altro trofeo potrebbe essere rappresentato dalla Coppa di Francia, per la quale il Psg affronterà in semifinale il Nantes. Ma l'uscita dalla Champions è stata una mazzata dura da digerire. Forse il più grande fallimento di Mbappè nella sua giovanissima carriera. Quanto basta per allontanarlo da Parigi? "No, il prossimo anno ci sarò, questo è sicuro - la sua risposta - non voglio parlare del mio futuro. Con tutti i problemi che questa eliminazione di porterà, non voglio che la mia situazione personali aggravi ulteriormente il nostro presente".
