Gianluca Grassadonia la conosce. La solitudine dell'allenatore che quando i risultati non arrivano diventa davvero un numero primo. “Bisogna essere lucidi perché si è
soli, a parte il tuo staff. E bisogna dare sicurezze”. Tre sconfitte nelle prime tre gare di questa stagione per la sua Pro Vercelli; i primi tre punti sono arrivati il 30 settembre, nel 5-2 casalingo contro il Cesena. Prima però la panchina di Grassadonia non era così salda e lui lo sapeva: il ds aveva contattato altri allenatori. Trasparenza. E ora? “Siamo però ancora terzultimi, quindi viviamo alla giornata. Dobbiamo tramettere convinzione al gruppo. E il mio è un grandissimo gruppo. Dobbiamo lavorare portando avanti il nostro lavoro, cercando di dispensare grande sicurezza e portando avanti le nostre idee sempre". Perché la vita e la carriera sono così, come una ruota panoramica che fa salire e scendere, come la location dell'intervista che l'allenatore della Pro ha rilasciato a 'L'Originale'.
Ex difensore, Grassadonia in carriera è stato allenato da Ventura: “Lui è per me il più grande di tutti - ha proseguito a 'L'Originale' -. Riesce a darti grande serenità, ti fa arrivare alla partita conoscendo alla perfezione la squadra avversaria. Sono sicuro che l’Italia arriverà all’obiettivo. Non dimentichiamoci che davanti a noi c’era la Spagna. Con grande esperienza arriverà al Mondiale”.