Incredibile quanto accaduto in Francia, all'Angers. Il presidente Said Chabane aveva rassegnato le proprie dimissioni il 21 marzo ed aveva lasciato il club a suo figlio Romain il 29 marzo. Il 4 aprile, però, è arrivato l'arresto per l'ex presidente che è attualmente in custodia cautelare per riciclaggio di denaro all'interno di un'organizzazione criminale e di esercizio illecito della professione di procuratore sportivo. L'indagine era iniziata circa un anno fa a giugno 2022, mentre nel 2020 era stato accusato di violenza sessuale aggravata.
Angers, arrestato l'ex presidente Chabane
Il club francese, infatti, aveva comunicato le dimissioni del presidente dello scorso 21 marzo sul proprio sito ufficiale. "Il 21 marzo 2023, durante una riunione del consiglio di amministrazione, il presidente Saïd Chabane ha presentato le sue dimissioni. Il proprietario di Angers SCO decide così di prendere quota e cedere il suo posto a suo figlio Romain Chabane".
E il comunicato si conclude con: "Il 25 marzo 2023, a seguito di una deliberazione di un altro Consiglio di amministrazione, sotto l'autorità del Presidente Romain Chabane, Teddy Kefalas è stato nominato Vice Presidente. Quest'ultimo sarà responsabile degli aspetti operativi. Entrerà in carica dal 1 aprile 2023".
Angers, l'8 marzo le dimissioni dell'allenatore
Il fatto curioso, comunque, è che lo scorso 8 marzo l'allenatore dell'Angers, Bouhazama si era dimesso a causa di alcune frasi sessiste pronunciate.
Bouhazama, infatti, aveva giustificato la presenza del terzino Chetti (accusato di molestie) con queste parole: "Non c'è niente di male, tutti quanti abbiamo toccato delle donne". Ammettendo poi le sue parole ma dicendo: "È vero… ma quando si toglie una frase dal contesto… Dico anche che quello che ha fatto non va bene".
Alla fine sono arrivate le dimissioni dell'allenatore dei francesi anche se il club ha comunicato che sarebbero comunque state rassegnate. Questo il comunicato: "Per trasparenza, l'Angers precisa che questa eventualità (le dimissioni, ndr) erano state immaginate da Bouhazama per diversi giorni e che la decisione era stata pensata già dalla fine di febbraio dopo diversi contrattempi sportivi. Per rimuovere ogni ambiguità e malinteso, l'Angers condanna senza riserve le parole pronunciate. Inoltre, il club non accetta alcuna forma di discriminazione e condanna il sessismo e la misoginia".