Lui la Premier League non l'ha mai vinta. Ma ha lottato spesso per il titolo inglese, cercando di portare i suoi Reds alla conquista del campionato. Steven Gerrard, ex capitano del Liverpool, ha detto la sua sulla rincorsa alla Premier tra Leicester e Tottenham dalle colonne del "Telegraph".
"Il Leicester affronta la partita più importante della sua storia domenica contro lo Swansea. Servirà tenere a bada i nervi e utilizzare tutte le risorse per evitare la rimonta del Tottenham. Ora i giocatori del Leicester si trovano nel mezzo di un confronto fisico e psicologico. I cacciatori sono diventati le prede e ora è diventato un campionato che rischiano di perdere. Quello che è successo contro il West Ham, con le prime ansie dovute al pericolo, mi fa credere che la partita di domenica sia fondamentale. Tutti ne hanno parlato, aprendo alla rincorsa degli Spurs, che non aspettavano altro".
"Ora il Leicester dovrà giocare senza Vardy. Se vincono, mandano un messaggio al Tottenham che niente farà cadere il Leicester, e credo che una vittoria contro lo Swansea avvicinerebbe notevolmente le Foxes al titolo. Penso che Vardy si sia rigiocato mentalmente la partita di domenica scorsa per tutta la settimana, chiedendosi cosa avrebbe potuto fare per evitare il secondo giallo e quindi il rosso. Pochettino penso che dirà ai suoi che manca ancora tanto, mantenendo alta la concentrazione".
"E' un mio rimpianto costante quello di non aver mai vinto un campionato da calciatore, ma so esattamente come si sentono i giocatori di Leicester e Tottenham riguardo al finale di stagione. Per me è stato il periodo più bello e più brutto (due anni fa ndr), per le esplosioni di gioia e dolore, quando pensi a quello che speri (il titolo). Siamo caduti quando eravamo vicinissimi al traguardo. Per Leicester e Tottenham c'è una pressione in più che posso capire: si dice che il primo titolo sia il più duro, ed è proprio così".