Dimenticare la Supercoppa Europea, resettare. E magari dare subito un timbro bello netto alla Premier League: oh yes. Facile, quando in campo c’è tutta la voglia di Lukaku. Che brama la tripletta al debutto in campionato contro il West Ham, ci prova. Diverte e verticalizza. E alla fine segna, fa doppietta. Lo fa intendendosi con i compagni, scambiandosi cenni d’intesa con Pogba: il suo grande amico. "Perché me lo sentivo da tempo, prima o poi avrei giocato nel Manchester United". Detto, fatto.
4-0,
vola e incanta il primo Manchester United della stagione. Perché
adesso, forse, può essere davvero l’anno buono per Mou. E per
Lukaku, re del mercato. Acquisto gigante e determinato. Una montagna
da convertire in gol, e allora via con una bella doppietta. Segnando
al debutto in Premier anche nelle esperienze precedenti, con il
West Brom e l’Everton. Dal Blue dei Toffees al Red Devils.
Sfumature e cambiamenti radicali, granitici.
A suon di gol e milioni. Con un sacco di aspettative, sì: ma con un’enorme sete di vittorie. Corsa, sportellate e sinistro in gol. Inserimenti con i giri perfetti. Dettati da Pogba. Amiconi col vizio di far parlare di sé: per il talento, i trasferimenti record, la musica, l'allegria e la forza in campo. Dipendenti l'uno dall'altro, e ora pronti a sognare assieme, sotto la guida di Mourinho.