L'Atalanta è stato il primo amore, la Fiorentina una fantastica storia mai dimenticata. Viola e nerazzurri si affronteranno nel pomeriggio del Franchi e per Cesare Prandelli non potrà mai essere una partita come tutte le altre: "Ho fatto l'abbonamento al Franchi per vedere le partite di Chiesa e compagni. La Fiorentina è una delle realtà più divertenti del torneo". Lo ha detto in esclusiva alla Gazzetta dello Sport, anche se l'abbonamento Prandelli spera di poterlo dare il prima possibile ad un amico o ad un conoscente. L'obiettivo è quello di tornare in campo: "Di cercare una nuova avventura, qui in Italia".
Già, Chiesa: "Il talento più importante del campionato - ribadisce l'ex Ct della Nazionale - questo ragazzo continua a crescere di partita in partita e non si è fatto schiacciare neppure dal macigno di una valutazione superiore ai settanta milioni. Incredibile. Sarà importante per Pioli e per il nuovo c.t. azzurro Mancini che ha bisogno di giocatori di grande personalità. Nei minuti finali contro l’Inter Federico ha provato a battere da solo tutta la linea difensiva nerazzurra. Non è poco per un ragazzo così giovane". E non è l'unico figlio d'arte che veste il viola: "Nel calcio non fai carriera soltanto grazie al tuo nome. Il tuo valore lo devi dimostrare in campo. E il giovane Simeone è il classico centravanti che piace a qualsiasi allenatore. Il Cholito pressa, copre, serve assist, fa gol. Che cosa volete di più?".
Gol, vittorie e la bellezza della gioventù. La Fiorentina è tutto questo, oltre a Davide Astori. Lui c'è sempre: "Mi viene la pelle d’oca quando al tredicesimo minuto di ogni gara i sostenitori viola intonano il nome del Capitano. E quando a fine partita i giocatori vanno a salutarlo davanti alla curva mettendosi sugli attenti. Firenze non ha dimenticato un grande uomo. Ed è bello in un mondo dove, invece, si brucia tutto in fretta". Giocare per lui, dunque. Con l'Europa come obiettivo: "Questo è un campionato strano. Anche la corsa per la qualificazione alla Champions League potrebbe regalare delle sorprese perché qualche grande club è in evidente difficoltà. Consiglio a Fiorentina e Atalanta di credere nel loro potenziale. E di puntare in alto».
Dall'altra parte un'Atalanta in ripresa, che però deve tornare alla vittoria: "Sta ancora pagando mentalmente l’ingiusta eliminazione nel preliminare di Europa League - sottolinea Prandelli - sono ferite che hanno bisogno di tempo per guarire. In più per l’Atalanta è l’anno zero dal punto di vista tattico. Ci vuole tempo per cambiare meccanismi che sono nella testa dei giocatori. Ricordatevi le difficoltà che trovò Gasperini quando arrivò ad allenare l’Atalanta. Nel calcio ci vuoleanche molta pazienza, ci vuole tempo per costruire le squadre". Intanto, però, un bravo a Percassi: "Allungare il contratto a Gasperini è stata una mossa geniale".
Il resto dell'intervista in edicola con la Gazzetta dello Sport