Pochettino li lancia, Hodgson li chiama e li fa esordire, e l'Inghilterra...gongola. Un quadretto interessante, strano ma è così: undici degli ultimi 19 esordienti della Nazionale maggiore inglese sono giocatori allenati dall'attuale manager del Tottenham. Una media pazzesca, al limite dell'incredibile.
Allievo del "Loco" Marcelo Bielsa, Pochettino ha assorbito dal proprio maestro la grande capacità di scovare, lanciare e valorizzare talenti. Tra Southampton e Tottenham, il grande lavoro di Pochettino è ormai sotto gli occhi di tutti. Sir Alex Ferguson, dopo un match del suo United contro i Saints dell'allenatore argentino, affermò con convinzione come il Southampton fosse stata, almeno in quell'annata, la miglior squadra vista ad Old Trafford.
Un complimento notevole, per un allenatore che sa abbinare i risultati al bel gioco. L'esempio lampante è il Tottenham di questa stagione: secondo in campionato grazie ad un gioco armonico, pressing e...ai propri giovani. Inglesi per di più. Una soddisfazione per molti, Pochettino in testa, ma anche Roy Hodgson non disdegna. Clyne, Shaw, Chambers, Rodriguez, Lambert e Lallana ai tempi del Southampton, Rose, Dier, Mason, Alli, Kane da quando l'argentino siede sulla panchina degli Spurs. Undici giocatori, di cui otto nati negli anni 90, lanciati dall'argentino e convocati in Nazionale da Hodgson dal 2013 ad oggi.
Tattico nato, il manager argentino ha dimostrato negli anni un'attitudine particolare a lanciare i giovani di talento provenienti dal settore giovanile. Un po' come fece Bielsa con lo stesso Pochettino ai tempi del Newell's Old Boys, con il Loco che addirittura andò a casa dell'attuale allenatore del Tottenham quando aveva 13 anni. Chissà, magari tra questi undici si sta formando un futuro allenatore. Un futuro Pochettino, allenatore con il pallino per i giovani. E l'Inghilterra intanto gongola...