Una sconfitta esterna contro il Cesena per il Pisa di Gennaro Gattuso, che ha così commentato la sconfitta del Manuzzi a Sky Sport: "Non siamo convinti, l'impegno c'è ma per ora non basta. Siamo andati in difficoltà ma ci siamo impegnati e abbiamo retto bene. Abbiamo il braccino, ci vuole responsabilità. Io mi assumo le mie, ma tutto questo non basta. Vedo del piattume. La società non incide su di me perché ci ho fatto il callo, sarei un ipocrita a dire che non faccio fatica ad avere un certo tipo di rapporto coi giocatori. La società non esiste, a volte io devo cambiare per non offendere e non colpire nell'orgoglio".
"Forse ho sbagliato a permettere che qualcuno pensi al Pisa come una cosa in secondo piano. Spero arrivi presto la società, a volte ho la sensazione di non essere seguito. Sto tenendo i toni bassi per non sbroccare, non sono me stesso. Voglio capire se il problema sono io, io farei un passo indietro ma solo con l'arrivo di una società se ci sarà una società nuova. Certe situazioni sono abituato a gestirle diversamente. Da parte mia non c'è nessun problema, io penso che esista il Dio del calcio e quello che semini lo raccogli. Gli alibi sono da perdenti, noi sudiamo e poi non è un caso che prendiamo gol sempre negli stessi modi. Ci dimentichiamo ed è colpa mia. Il Milan? Dopo anni finalmente si vede la politica dei giovani, sicuramente ora c'è una linea e viene seguita. Coi giovani gli incidenti di percorso sono normali, i meriti sono tutti di Montella".