Pochi mesi fa Andrea Pirlo concludeva a San Siro la sua grande carriera, prima di iniziarne una nuova che ora lo vede osservare il calcio dall’esterno. Attraverso le pagine di Tuttosport, l’ex centrocampista ha analizzato numerosi aspetti legati al presente della Juventus, che per l’ottavo anno consecutivo vuole arrivare prima in Italia e cercare di vincere anche in Europa.
“Allegri è uno dei migliori - assicura Pirlo - gli manca solo la ciliegina della Champions. Di lui apprezzo la bravura nel variare i moduli e gestire lo spogliatoio. La gestione di Dybala? Se Paulo comincerà ad allenarsi come Cristiano Ronaldo sarà dura tenerlo fuori. Quando stai fuori devi metterci sempre qualcosa in più: ma le sue qualità non si discutono. Non è semplice accettare di non partire dall'inizio, per diventare un giocatore fondamentale per la Juve deve trovare qualcosa dentro di sé".
E proprio sull’arrivo in Italia di CR7, Pirlo aggiunge: “La Juventus è una grande società, storica. Fin da subito avevo capito che la dirigenza aveva in testa un progetto ambizioso, aveva appena costruito il nuovo stadio per tornare a vincere in Italia e in Europa. Se lo vivi da dentro, come è successo a me nei primi 4 anni, non sei stupito del percorso e dei trionfi: quando si vince provi belle sensazioni e vuoi continuare a farlo. La Juve in questi anni è stata brava a volersi migliorare sempre. Quando ho chiamato Paratici e mi ha detto ‘è tutto vero, lo stiamo trattando’ gli ho fatto i complimenti. Ma nessuna nostalgia: in carriera ho già avuto la fortuna di dividere lo spogliatoio con tanti Palloni d’Oro".
Ma CR7 ancora non ha segnato… ”I fenomeni si aiutano da soli - spiega Pirlo - restano sempre tranquilli e pensano soltanto a lavorare. Ronaldo non ha segnato nelle prime tre e poi magari nelle prossime cinque partite realizzerà 10 gol. Mandzukic è ideale per giocare al suo fianco, può aiutare Cristiano a vincere la classifica marcatori. Vedo lui o Icardi in testa a fine campionato, intorno ai 30 gol. Tra le principali rivali mi piace come gioca il Milan, ma sicuramente Ancelotti può far bene a Napoli. Però si sono rinforzate anche Inter e Roma”.
E ancora: “Pjanic sta facendo molto bene, è cresciuto. Ma può fare ancora di più, soprattutto a livello di continuità nella partita crescendo in carattere e autostima per la Champions. Il presidente Agnelli ha ragione a dire che l’obiettivo è la Coppa, deve essere quello. I bianconeri partono in prima fila con il Real Madrid, che ha vinto le ultime tre edizioni, il City, il Psg e il Barcellona. Per vincere la Champions servono tre cose: la squadra forte e la Juve ce l’ha, una buona condizione a marzo-aprile e un pizzico di fortuna".
Infine, una battuta anche su un ritorno per molti inatteso: “Mi ha sorpreso rivedere Bonucci in bianconero, non pensavo tornasse indietro dal Milan dopo un campionato però la Juventus cerca i più forti e Leonardo è un top nel suo ruolo. Anche Pogba di nuovo a Torino? Non mi stupirebbe perché la Juventus sta cercando i migliori e se uno va via non è detto che poi non possa ritornare”, ha concluso Pirlo.