Lazio-Roma, c'era un tifoso speciale a Mestre. Pippo Inzaghi ultrà dei biancocelesti, anche se non ha mai giocato per la Lazio e non neanche la sua squadra del cuore. Motivo? L'ex attaccante di Milan e Juventus, tra le altre, è un grande fan del fratello Simone, e non si perde una partita...
"Mi aspettavo una grande gara" - dichiara SuperPippo nel corso di un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport - "Simone mi aveva detto come avrebbe giocato il derby. Domenica notte aveva studiato con lo staff la gara della Roma con l’Inter e aveva ipotizzato le mosse ideali per fermarla. Mi aveva spiegato che avrebbe cercato di bloccare i rifornimenti, di non far arrivare la palla a Dzeko. Ma non basta studiare. Poi in campo deve tutto andare alla perfezione: e così è successo. Keita? Mi aveva detto che avrebbe alternato Anderson e Keita, cercando sempre la palla tra le linee oltre alla loro velocità. Queste sono le partite della consacrazione. A 40 anni faticano a dirti che sei bravo, ma adesso hanno capito tutti le qualità di Simone. E’ un allenatore intelligente ed evoluto: a me non piace chi non cambia mai sistema. Se avesse messo la Lazio con il 4-3-3 nel derby sarebbe uscito a pezzettini. E invece si è messo quasi a specchio e si è tolto una grande soddisfazione contro un tecnico preparato come Spalletti".