Vigilia per la delicata sfida tra Milan e Napoli. La squadra di Stefano Pioli, che si è portata a 4 punti dal secondo posto, vuole allungare ancor di più sul quarto posto (ora distante 10 punti) e provare a evitare il ritorno della squadra di Walter Mazzarri. Alla vigilia della partita che si giocherà a San Siro, con fischio d'inizio domenica alle 20:45, l'allenatore rossonero ha parlato in conferenza stampa.
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Milan, le parole di Stefano Pioli
L'allenatore del Milan ha iniziato parlando del Napoli: "Con Mazzarri è cambiato qualcosa, non sappiamo se giocheranno con la difesa a 3 o a 4. È un avversario da affrontare con grande rispetto".
Sulla situazione della squadra di Mazzarri: "Vincere due anni di fila non è semplice, lo sappiamo bene. Il campionato è ancora molto lungo, il quarto posto per loro non è così distante".
Ora i rossoneri si preparano a un tour de force: "Noi per il momento pensiamo solo alla prossima partita, poi passeremo a preparare la sfida contro il Rennes. La partita contro il Napoli è troppo importante".
Sulle condizioni di Bennacer: "La zona nevralgica spesso è il centrocampo, ora Bennacer sta bene. Ha recuperato dal piccolo infortunio, partirà dal primo minuto. La squadra in questo momento sta benissimo, poi la prossima settimana non lo so. Arriviamo molto bene a questa partita".
Quale sarebbe per il Milan un obiettivo simile a vincere Sanremo? "Per noi essere al top sarebbe vincere qualcosa. La competitività in campionato e in Europa League è molto alta. Ma le stagioni si costruiscono partita dopo partita, senza guardare troppo avanti. Dobbiamo vincere domani con una partita di livello. Ibrahimovic? Non ho avuto tempo di vederlo a Sanremo, ma lui ha sempre successo qualunque cosa faccia".
Sul periodo di forma di Maignan: "A noi non interessano le critiche, pensiamo solo a migliorare. I campioni come lui non perdono mai: o vincono o imparano".
Pioli ha poi parlato dell'idea del cartellino blu: "A me piace il ritmo durante la partita, secondo me questa soluzione può portare ad altre inutili interruzioni e polemiche. Non sono d'accordo".
Su De Ketelaere: "Per le sue caratteristiche da noi giocava trequartista. Ora gioca in una posizione diversa e sta giocando molto bene, ma l'anno con noi lo ha di sicuro fatto crescere".
L'allenatore rossonero ha poi parlato dei recuperi di Tomori e Kalulu: "Sono situazioni che vanno osservate giorno dopo giorno. Thiaw domani non sarà convocato ma ci sarà in Europa League. Alla fine della prossima settimana avremo delle idee più precise anche su Tomori e Kalulu".
Sul raggiungere il numero di presenze in panchina di Sacchi: "Nella sua epoca è stato un allenatore fantastico, uno dei migliori. Raggiungerlo non può che essere molto gratificante. Mi rende molto orgoglioso".
"Camarda? Non mi piace fare paragoni - ha detto -, ha le qualità per diventare un attaccante del Milan del futuro".
Chiosa finale sull'esonero di Filippo Inzaghi: "Non posso che augurargli il meglio. Capita a tutti. Io l'ho sempre sfruttati per migliorare, dalla tattica ai rapporti. Sono situazioni che ti aiutano a crescere".