Ha la faccia da bambino ed è la conferma che sì, ultimamente il calcio è proprio un affare per giovani. Lui è Ben Woodburn, born in... 1999, 15 ottobre. E ieri, nel quarto di finale di Coppa di Lega contro il Leeds, è diventato il calciatore più giovane ad aver segnato in competizioni ufficiali con la maglia del Liverpool, battendo qualcuno che dalle parti di Anfield ha un certo peso specifico: Michael Owen. «Un altro mio record battuto!!!», ha subito twittato il Wonder Boy, complimentandosi con il giovane Ben. 17 anni, un mese e 14 giorni il nuovo primato, contro i 17 anni, 4 mesi e 22 giorni di quello precedente: non era ancora nato Ben, quando nel 1997 Owen segnava al debutto contro il Wimbledon. Ma chi è Ben Woodburn? E perché sono già stati scomodati paragoni importanti come quello con Robbie Fowler e con lo stesso Owen?
Innanzitutto, le sue origini: nato a Chester, Regno Unito, non lontano dal confine col Galles, Woodburn è di nazionalità gallese e ha finora giocato, facendosi notare non poco, con le Under 17 e 19 del Galles. Appartiene al Liverpool praticamente da sempre ed è soprattutto il suo fisico a ricordare i due attaccanti sopracitati. Segna, e anche tanto, senza però essere la tipica punta egoista. E sotto la Kop si sono già innamorati di lui. Incendiario per natura, stavolta a Jürgen Klopp tocca il ruolo del pompiere, per evitare di caricare di eccessive pressioni e aspettative Woodburn: «Gli ho detto: ‘Bravo, bel gol, ma non era così difficile: l’avrei segnato anche io’. Sappiamo di cosa Ben è capace e cosa sta già facendo. Il mio lavoro è aiutare i giovani come lui a diventare i migliori. Ma in questo caso, tra le tante cose che deve fare, ce n’è una particolarmente difficile: tenersi lontano dalle attenzioni. Non quando è in campo però, lì gli è permesso segnare, creare situazioni, fare cross. Sono contento, però ho un po’ paura di voi media».
Inevitabile però attirare le attenzioni quando debutti a 17 anni con la maglia del Liverpool (lo aveva fatto sabato in Premier League contro il Sunderland) e pochi giorni dopo ne diventi il marcatore più giovane. Il consiglio più immediato e solo apparentemente scontato arriva dal capitano di ieri sera, Lucas Leiva: «Continua a imparare, continua a migliorare. Il gol ti darà fiducia, per andare avanti». A partire da questa notte, gol sotto la Kop. «What a night» il commento di Ben su Twitter. La prima di tante, si augura Anfield, che forse ha bisogno di un nuovo inizio dopo aver detto addio alla leggenda Steven Gerrard. Ed è l’auspicio un po’ di tutti, perché il calcio sia sempre più un affare per giovani dalla faccia pulita, come quella di Ben Woodburn.