Giornata importante per GianlucaComotto. Dopo venti campionati da calciatore professionista, il capitano del Perugia, ha deciso di dare l'addio al calcio giocato: da domani sarà un nuovo dirigente del club biancorosso. Un ultimo atto d'amore nei confronti della sua squadra. Infatti, il difensore classe 1978 ha deciso di anticipare di sei mesi questa scelta, poiché il Perugia alla fine del mercato si è ritrovato ad avere una lista di 19 giocatori nati prima del 1993 (il regolamento della serie B ne prevede massimo 18). Un taglio non certo indolore, come ha spiegato lo stesso difensore in conferenza stampa: "È un giorno che avrei voluto non arrivasse mai. È successo tutto molto in fretta. Da capitano del Perugia credo che abbia fatto la scelta più giusta e matura. Un mio vecchio compagno mi diceva che il momento giusto per smettere e' quando a qualcuno dispiace ancora e penso che quindi sia il momento migliore. Guardandomi alla spalle, mi reputo molto fortunato, soprattutto perchè ho avuto l'onore di conoscere un persona come Santopadre, che è stato fondamentale per gli ultimi anni della mia carriera. Rimarrò con i ragazzi, mi allenero' con la squadra – continua Comotto - Il Grifo del Perugia ormai me lo sento addosso. Il ricordo più bello della mia carriera? Nonostante abbia giocato in A e in Champions League la stagione più bella di tutte è stata quella del ritorno in B con la maglia del Perugia, vincendo un campionato di Lega Pro dove non avevo mai giocato"