Classe 1998, 1,80 m scarsi di altezza e una provenienza a dir poco singolare. Già, perché Pyongyang non è propriamente famosa per il calcio. Lui, invece, gioca, segna e si diverte. Parliamo di Kwang-Song Han, protagonista di un gran campionato di B con il Perugia e al centro delle voci di mercato. Le sette reti e i tre assist nelle 17 presenze in B hanno fatto sì che su di lui piombasse la Juventus, sempre vigile per quanto riguarda i giovani talenti: “Lo hanno monitorato anche durante la settimana – ha raccontato in esclusiva a Tuttosport Roberto Goretti, il responsabile dell’area tecnica del Perugia - a me non hanno chiesto nulla. Se mi domandassero un parere su Han, dal momento che tanto non è un giocatore di nostra proprietà (Ma del Cagliari n.d.r), direi loro: ”Prendetelo al volo”. Han ha 19 anni e può migliorare tanto, ma io in futuro lo vedo in un top club di livello europeo come la Juventus. E per come lo conosco io, privilegerà l’Italia”. Un matrimonio che si può fare, dunque. Anzi, che si deve fare, a differenza di quanto accaduto con il giocatore a cui Goretti paragona il giovane Han: “Luis Suarez del Barcellona. Questione di fiuto del gol, opportunismo, esplosività e tecnica. Con noi ha segnato 7 reti bellissime. La mia preferita è quella al Pescara, da vero bomber d’area, ma vi posso assicurare che in allenamento mi ha lasciato a bocca aperta più di una volta. Han ha movimenti non convenzionali”. Un paragone mica da poco per un ragazzo comunque molto umile e professionale: “Han, oltre a possedere colpi importanti, vive per il calcio, è sveglio e parla quattro lingue: nordcoreano, inglese, spagnolo e italiano. Qualche volta si presenta al campo per allenamenti straordinari. E poi studia molto: guarda un sacco di video di Messi e Dybala, che è il suo idolo».
Data: 21/01/2018 -