Dribbling, testa, punizioni, tackle: identikit del calciatore perfetto. Chi è il migliore in ciascun fondamentale? In una singolare intervista, la UEFA lo chiede a Ivan Perisic e il croato spiazza tutti. In che modo? Andiamo con ordine.
Per quel che riguarda i calci piazzati, l'interista sceglie Christian Eriksen. Già qui una scelta non scontata, perché se è vero che il danese del Tottenham anche da fermo ha un piede che fa tremare i portieri, i numeri dicono che c'è chi sta facendo meglio. E sarà contenta la Juve. Senza scomodare Ronaldo e Messi, poi inseriti da Perisic sotto altre voci, i veri specialisti sono Pjanic e Dybala: 3 gol per il bosniaco e 4 per l'argentino nella scorsa stagione. Eriksen ne aveva segnato solo uno (proprio contro i bianconeri), su 13 in carriera.
Ma la vera notizia è quando gli viene chiesto chi è il migliore per visione di gioco. Un assist al connazionale Modric... e invece no! Qui Ivan dice Kevin De Bruyne: il belga sta facendo faville, ma come prescindere dal faro della Croazia e del Real Madrid, sommerso dai premi individuali (miglior giocatore del Mondiale, Best FIFA men's player, UEFA men's player of the year, mancherebbe solo il Pallone d'Oro per l'en plein) in questo 2018?
Ancora più curioso che un centrocampista del Real sia comunque presente nella top list. Ma si tratta di Casemiro, il numero uno in fase di interdizione. Meno sorprese nelle altre scelte di Perisic: il senso del gol di Kane, il colpo di testa di Ramos e, ovviamente, il dribbling di Leo Messi. E Ronaldo? Incoronato come migliore di tutti alla voce tecnica individuale. Insomma, un bel giocattolino l'ultimate player disegnato da Perisic. Ma in cui Croazia e Inter non trovano spazio.