Perde la Lazio, segna Klose: standing ovation per Miro
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Data: 15/05/2016 -

Perde la Lazio, segna Klose: standing ovation per Miro

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Eh vabbè, poteva andare meglio. Quello sì, di sicuro. Quattro schiaffi dalla Viola, malissimo. Perde la Lazio all'Olimpico, ma i tifosi se ne fregano. Bastava un gol di Miro nel giorno dell'addio, solo questo. L'ultimo sussulto nell'ultima partita. Detto, fatto. Arrivato. Su rigore poi, una rarità per il tedesco. Il quale, infatti, non ne ha mai tirati tanti. Ma andiamo con ordine: apre Lulic con un gran gol da fuori, ma è un'illusione. Blackout Lazio, la Fiorentina ne fa 4 e dilaga: doppietta di Vecino, poi Tello e Bernardeschi. Sotto i guizzi di uno scatenato Zarate, l'ex col dente avvelenato. Non con i tifosi della Lazio eh, badate bene. Bensì con la società e con tutto quel che ne consegue. Ma questa è un'altra storia. Un, due, tre, quattro. Fiorentina scatenata. Fino al rigore. Lulic cade in area, lo stadio chiama Klose: "Miro, Miro, Miro...". Lui inizialmente è restio, vuole far calciare Anderson. Sai com'è, l'umiltà. Non è neanche rigorista. Ma i cori sono troppi, i tifosi chiamano a gran voce, l'emozione è qualcosa di veramente oltre. "Miro, Miro, Miro...". Strappo alla regola, dai. Stavolta sì, stavolta si può. Ed eccolo lì Miroslav Klose, sul dischetto. Destro, gol. E son 63 con la maglia della Lazio. Ora tutto può finire, la leggenda può salutare. Il re, dopo 5 anni di domini lì davanti, può togliersi la corona soddisfatto. Sorrisi e applausi. Infine lo speaker, dopo il triplice fischio, quasi all'improvviso: "Miroslav...". E i tifosi, più forte che mai: "KLOSE!!". L'ultimo abbraccio di un popolo intero. #DankeMiro, the end.



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