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Data: 13/11/2016 -

Pennacchi, agente di Politano: "Io, procuratore grazie a Football Manager. E aspetto mio figlio"

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Tutto è nato un po’ così, per merito “o per colpa” di Football Manager. Perché Luca Pennacchi, che adesso nella vita fa il procuratore e collabora con la Reset Group di Davide Lippi, da ragazzo ai giochi arcade (“e alla vita sociale”, scherza lui) ha sempre preferito il gioco manageriale di calcio più amato al mondo. Da PC Calcio a Scudetto e Football Manager, “una passione irrefrenabile” racconta a GianlucaDiMarzio.com. Che è proseguita fino ad oggi, perché ovunque va ed ogni volta che può Luca torna dal gioco che ha segnato la sua adolescenza: “Ci gioco sempre, sia sul pc che sul tablet. Appena posso mi butto dentro perché mi diverto” e non solo. Già, perché da divertimento e compagno di tempo libero, Football Manager per Luca è diventato anche uno strumento di lavoro: “Confronto le mie valutazioni con le loro, ogni volta che vedo un giocatori che mi piace lo cerco su Wyscout e su Football Manager”, confessa. E allora magari pure Politano, Iemmello e Caprari, che oggi brillano tra Nazionale, Sassuolo e Pescara, li ha scoperti così. In fondo a lui, nel gioco come nella vita (professionale), piace “partire con i giovani, e con gli attaccanti. Ero e sono un allenatore spregiudicato, iper-offensivo”. Per ideali e per necessità, perché “i miei ragazzi me li porto ovunque vada”. Il modulo? “4-2-3-1, sempre quello”. Un marchio di fabbrica con cui ha vinto tanto, soprattutto con la “sua” Roma, “la squadra che tifavo da ragazzo”. Ma quello era il punto di arrivo, le partenze erano sempre tutte “nelle seconde divisioni, con squadre di metà classifica da far vincere per essere, magari, chiamati dai grandi club poi”. La Juventus? Chissà, lì troverebbe Chiellini (seguito dalla sua stessa agenzia), altro 'malato' di Football Manager (“e non sai quante volte ci scontriamo su queste cose!”). Come, si augura, suo figlio: “Per ora è ancora troppo piccolo, sono sommerso da giochi per bambini di due anni. Ma spero che quando crescerà condividerà la mia stessa passione”. E allora sì che la vita sociale di Luca Pennacchi, agente “per colpa di Football Manager”, potrebbe azzerarsi.



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