Tutto parte dal quartiere di Toxteth, uno dei più malfamati di Liverpool e famoso per le rivolte del 1981 che portarono all’arresto di circa 500 persone. È qui che nasce e cresce Lee Peltier, il difensore del Middlesbrough che ha segnato il rigore decisivo contro il Manchester United in FA Cup.
Quello United che bene o male è da sempre odiato dal capoluogo della contea del Merseyside, specialmente da Toxteth. Il quartiere, dopo la Seconda Guerra Mondiale, era diventato la meta preferita delle famiglie dei Paesi del Commonwealth. Solitamente coloro che arrivavano non conoscevano bene il calcio e quindi seguivano la massa dei Reds per cercare di integrarsi. Accodandosi al Liverpool, veniva da sé "quell'odio" verso Manchester che trova le sue radici sul finale dell’Ottocento per una guerra commerciale.
Il Liverpool con Carragher e Ruddock
Anche la famiglia di Lee Peltier era emigrata in Gran Bretagna dalle isole caraibiche di Antigua e Barbuda (nazionale che nel 2012 cercherà di farlo giocare per loro). Inizia a tirare i primi calci tra le fila del Tranmere Rovers, per poi spostarsi proprio al Liverpool. Entra nel settore giovanile ad appena 11 anni quando in prima squadra poteva ammirare due centrali come Neil Ruddock, uno dei difensori più duri di sempre della Premier League, e Jamie Carragher, agli inizi con i Reds. E chissà che non furono proprio loro a convincere il giovane Peltier a stabilirsi in difesa.
L'impulso al Leeds
Sicuramente loro hanno contribuito ad instillare nel giocatore quello spirito battagliero che contraddistingue il Liverpool. Purtroppo però il centrale non è riuscito ad affermarsi in prima squadra dove ha raccolto solamente quattro presenze. Si forma specialmente in Championship dove gioca anche con il Leeds, altra rivale storica del Manchester United; un antagonismo che dura fin dalla “Guerra delle Due Rose”, tra gli York (Leeds) e i Lancaster (Manchester).
Ronaldo oscurato da Peltier
Vien da sé dunque quella prestazione magnifica che ha offerto Lee Peltier contro il Manchester United in FA Cup. Oltre al rigore decisivo tirato perfettamente e segnato ai danni di Henderson, il difensore ex Liverpool ha messo in campo una cattiveria agonistica tale da oscurare le offensive di Ronaldo e compagni per tutti i tempi supplementari.
