Non doveva essere la sua partita. Lorenzo Pellegrini probabilmente questo derby lo avrebbe dovuto vedere dalla panchina, per la terza volta in carriera. Lo scorso anno due panchine e quest’anno, dopo un avvio stentato, Roma-Lazio non sembrava la partita migliore per ritrovarlo. Il 4-2-3-1 come antidoto alla crisi, De Rossi-Nzonzi cerniera in mediana e Pastore sulla trequarti. Spazio per Lorenzo, non sembrava esserci.
Ma il calcio è strano e grazie ad un fastidio al polpaccio di Pastore arriva l’occasione. Quella chiedeva, un’altra possibilità dopo un inizio di stagione troppo brutto per essere vero. E Di Francesco sembra sapere esattamente quando e come ritrovare i suoi ragazzi. “Per un po’ meglio lontani dalle luci dei riflettori”, ecco l’antidoto. E quindi panchina con il Chievo e anche oggi, magari il Plzen per ritrovarsi. Ma poi arriva l’occasione. Trequartista al posto di Pastore, più vicino alla porta.
Esordio assoluto al derby, l’ennesimo giocatore romano e romanista a giocare con i colori del cuore la stracittadina. Ma serviva qualcosa in più per riprendersi a piene mani la “sua” maglia. Un gol. Detto, fatto. Dieci minuti e arriva il primo gol, di tacco. Ancora una volta, il secondo consecutivo per la Roma, il terzo in stagione. Sempre nella stessa porta, sempre nello stesso angolo basso a sinistra. Non c'è Pastore? Allora ci pensa il suo sostituto. Una strana ma bellissima abitudine tutta giallorossa.
Dal dopoguerra è il dodicesimo gol di un giocatore romano e romanista in un derby. Diciottesimo se contiamo anche i romani della Lazio. Da Totti a De Rossi, passando per Florenzi, Candreva, Aquilani Di Canio e Giannini. Oggi si è aggiunto anche Lorenzo, l’ennesimo gioiello del vivaio della Roma. Un gol fondamentale per una Roma che ritrova se stessa, ma soprattutto per lui, “Pelle”, il bambino prodigio prelevato dall’Almas giovassimo e arrivato in Serie A grazie a Garcia che lo fece esordire 19enne in una fredda serata a Cesena. Avrà bisogno di tutti Di Francesco in questa stagione "partita ufficialmente contro il Frosinone". Troppo brutta per essere vera nel primo mese horribilis. Per Lorenzo è servita una partita in più, la partita. Il suo primo derby, bagnato con un gol pazzesco.